Il contributo al volume è centrato sulle opportunità di sviluppo che potrebbero derivare, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia, da una più piena valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali (BB.CC.). Il lavoro, analizzando in primo luogo le attuali dimensioni e specificità del turismo in Italia con particolare riferimento al turismo culturale ed alle Regioni del Mezzogiorno, prende poi in considerazione il patrimonio statale costituito da musei, monumenti ed aree archeologiche - quale esempio rappresentativo all'interno del comparto del BB.CC.- per esaminarne l'offerta e le dinamiche della domanda, nonché lo stato d'attivazione dei servizi in concessione, uno strumento di gestione introdotto per migliorare la fruibilità del patrimonio museale. I risultati evidenziano nel complesso un incremento dei visitatori sia nel mercato turistico che in quello culturale, ma con forti squilibri sia territoriali che tra istituzioni museali: in particolare i flussi sembrano concentrarsi su pochi, forti poli museali, mentre appaiono sottoutilizzati Istituti minori che insistono soprattutto in contesti territoriali del Mezzogiorno d'Italia, poco sviluppati sotto il profilo economico e turistico. Il Mezzogiorno non riesce ad attrarre ancora significativi flussi di turismo culturale, pur disponendo di un rilevante patrimonio culturale materiale ed immateriale; per ampliare il potenziale di attrattiva delle risorse culturali queste andrebbero assunte come concept e riferimento strategico per lo sviluppo delle economie locali, inserendo i BB.CC. in una rete o sistema d'offerta territoriale, da gestire secondo logiche integrate.
Patrimonio culturale e valorizzazione turistica nel Mezzogiorno d Italia
Simeon MI
2007
Abstract
Il contributo al volume è centrato sulle opportunità di sviluppo che potrebbero derivare, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia, da una più piena valorizzazione e fruizione dei Beni Culturali (BB.CC.). Il lavoro, analizzando in primo luogo le attuali dimensioni e specificità del turismo in Italia con particolare riferimento al turismo culturale ed alle Regioni del Mezzogiorno, prende poi in considerazione il patrimonio statale costituito da musei, monumenti ed aree archeologiche - quale esempio rappresentativo all'interno del comparto del BB.CC.- per esaminarne l'offerta e le dinamiche della domanda, nonché lo stato d'attivazione dei servizi in concessione, uno strumento di gestione introdotto per migliorare la fruibilità del patrimonio museale. I risultati evidenziano nel complesso un incremento dei visitatori sia nel mercato turistico che in quello culturale, ma con forti squilibri sia territoriali che tra istituzioni museali: in particolare i flussi sembrano concentrarsi su pochi, forti poli museali, mentre appaiono sottoutilizzati Istituti minori che insistono soprattutto in contesti territoriali del Mezzogiorno d'Italia, poco sviluppati sotto il profilo economico e turistico. Il Mezzogiorno non riesce ad attrarre ancora significativi flussi di turismo culturale, pur disponendo di un rilevante patrimonio culturale materiale ed immateriale; per ampliare il potenziale di attrattiva delle risorse culturali queste andrebbero assunte come concept e riferimento strategico per lo sviluppo delle economie locali, inserendo i BB.CC. in una rete o sistema d'offerta territoriale, da gestire secondo logiche integrate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.