A partire dalla metà degli anni 80 si assiste ad una svolta nelle scelte di politica economica con il precipuo obiettivo di incoraggiare l'espansione economica delle aree in ritardo di sviluppo. In particolare, la formulazione degli interventi viene maggiormente indirizzata alla nascita ed alla diffusione delle PMI, importanti agenti di cambiamento e fonte di innovazione. Coerentemente, vengono proposte misure ed impiegati strumenti di agevolazione specificamente volti a promuovere e supportare l'imprenditorialità, unanimemente riconosciuta il vero motore dell'economia, in grado di dare impulso alla crescita ed allo sviluppo economico.Tuttavia, anche a dispetto della bontà dei singoli strumenti, tali iniziative non si sono rivelate del tutto efficaci e gli analisti economici hanno giudicato alquanto deludenti i risultati complessivamente raggiunti. Nel capitolo, con uno specifico focus sul Mezzogiorno d'Italia, si sostiene che il maggior limite di tali politiche sia stato quello di concentrarsi molto sulla nascita di nuove unità produttive minori, senza prestare la dovuta attenzione alle problematiche connesse alla loro sopravvivenza, così come, più in generale, al consolidamento del tessuto produttivo esistente. In particolare, si ipotizza che l'efficacia delle iniziative di politica economica sia subordinata ad una più ampia comprensione del fenomeno imprenditoriale e del ruolo dell'imprenditore, affinché si operi una chiara distinzione, nella natura stessa degli interventi, tra politiche per la promozione dell'imprenditorialità e politiche a sostegno delle PMI.
I limiti delle politiche per l'imprenditorialità degli anni '80
A Mancino
2008
Abstract
A partire dalla metà degli anni 80 si assiste ad una svolta nelle scelte di politica economica con il precipuo obiettivo di incoraggiare l'espansione economica delle aree in ritardo di sviluppo. In particolare, la formulazione degli interventi viene maggiormente indirizzata alla nascita ed alla diffusione delle PMI, importanti agenti di cambiamento e fonte di innovazione. Coerentemente, vengono proposte misure ed impiegati strumenti di agevolazione specificamente volti a promuovere e supportare l'imprenditorialità, unanimemente riconosciuta il vero motore dell'economia, in grado di dare impulso alla crescita ed allo sviluppo economico.Tuttavia, anche a dispetto della bontà dei singoli strumenti, tali iniziative non si sono rivelate del tutto efficaci e gli analisti economici hanno giudicato alquanto deludenti i risultati complessivamente raggiunti. Nel capitolo, con uno specifico focus sul Mezzogiorno d'Italia, si sostiene che il maggior limite di tali politiche sia stato quello di concentrarsi molto sulla nascita di nuove unità produttive minori, senza prestare la dovuta attenzione alle problematiche connesse alla loro sopravvivenza, così come, più in generale, al consolidamento del tessuto produttivo esistente. In particolare, si ipotizza che l'efficacia delle iniziative di politica economica sia subordinata ad una più ampia comprensione del fenomeno imprenditoriale e del ruolo dell'imprenditore, affinché si operi una chiara distinzione, nella natura stessa degli interventi, tra politiche per la promozione dell'imprenditorialità e politiche a sostegno delle PMI.File | Dimensione | Formato | |
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