Una mobilità territoriale straordinariamente intensa ha sempre caratterizzato il Mediterraneo. Tuttavia, è soprattutto a partire dagli ultimi decenni del secolo XX che i flussi migratori sono diventati elemento centrale delle politiche condotte dai paesi mediterranei. In particolare, agli inizi degli anni '90, l'aumento dei flussi irregolari o clandestini ha indotto gli Stati a ridefinire le regole concernenti sia le relazioni con le popolazioni emigrate che i rapporti tra i paesi di origine e quelli di destinazione dei flussi. Tale aumento si è inserito in un contesto contraddistinto da una mobilità diversa, rispetto al passato, per modalità e tipologia di migranti. Al contempo, molti paesi mediterranei, da territori esclusivamente di origine o destinazione di flussi, si sono trasformati anche in paesi di transito per migliaia di migranti provenienti dai continenti africano e asiatico e diretti in Europa o verso mete più lontane come l'America e il Canada. Ciò ha fatto sì che il processo di revisione degli orientamenti politici e giuridici in materia di migrazioni fosse particolarmente complesso in quanto riguardava non solo interessi strettamente nazionali, ma anche sopranazionali. Partendo da tali considerazioni, nel presente lavoro si analizzeranno i dati più recenti sui flussi migratori, evidenziandone gli aspetti politici e giuridici sia nei paesi di arrivo, inclusi nell'Unione Europea (Ue), che in quelli di partenza, compresi essenzialmente tra i paesi localizzati sulla riva sud ed est del Mediterraneo
I flussi migratori. Gli aspetti politici e giuridici delle migrazioni nel Mediterraneo
Immacolata Caruso
2007
Abstract
Una mobilità territoriale straordinariamente intensa ha sempre caratterizzato il Mediterraneo. Tuttavia, è soprattutto a partire dagli ultimi decenni del secolo XX che i flussi migratori sono diventati elemento centrale delle politiche condotte dai paesi mediterranei. In particolare, agli inizi degli anni '90, l'aumento dei flussi irregolari o clandestini ha indotto gli Stati a ridefinire le regole concernenti sia le relazioni con le popolazioni emigrate che i rapporti tra i paesi di origine e quelli di destinazione dei flussi. Tale aumento si è inserito in un contesto contraddistinto da una mobilità diversa, rispetto al passato, per modalità e tipologia di migranti. Al contempo, molti paesi mediterranei, da territori esclusivamente di origine o destinazione di flussi, si sono trasformati anche in paesi di transito per migliaia di migranti provenienti dai continenti africano e asiatico e diretti in Europa o verso mete più lontane come l'America e il Canada. Ciò ha fatto sì che il processo di revisione degli orientamenti politici e giuridici in materia di migrazioni fosse particolarmente complesso in quanto riguardava non solo interessi strettamente nazionali, ma anche sopranazionali. Partendo da tali considerazioni, nel presente lavoro si analizzeranno i dati più recenti sui flussi migratori, evidenziandone gli aspetti politici e giuridici sia nei paesi di arrivo, inclusi nell'Unione Europea (Ue), che in quelli di partenza, compresi essenzialmente tra i paesi localizzati sulla riva sud ed est del MediterraneoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


