Nel Mediterraneo le ricadute ambientali dell'attività agricola sono amplificate dalle peculiarità ambientali e geomorfologiche della regione, quali la ridotta estensione delle pianure costiere, la scarsità di corsi d'acqua, la presenza di terreni poco ricchi di humus ed esposti all'erosione idrica ed eolica. I vincoli strutturali allo svolgimento dell'attività agricola sono destinati a rafforzarsi in futuro a causa del cambiamento climatico che nel versante europeo potrebbe aumentare il rischio di inondazioni e di fenomeni di dissesto idrogeologico a danno delle colture e, nei versanti africano ed siatico, determinare la perdita di superfici coltivabili a causa della desertificazione e della riduzione delle disponibilità idriche. La fragilità dell'ecosistema mediterraneo impone, dunque, di ripensare lo sviluppo agricolo dedicando una maggiore attenzione alla difesa del territorio, agli aspetti qualitativi della produzione agricola e allo sviluppo delle aree rurali. In questa direzione sembra muovere il processo di riforma della Politica agricola comunitaria che mira a creare un maggiore equilibrio tra le azioni a sostegno del mercato e quelle a tutela dell'ambiente e a perseguire la modernizzazione del settore agricolo nel quadro di una politica di valorizzazione dei prodotti di qualità. In quest'ottica sono analizzate le prospettive di sviluppo dell'agricoltura biologica nel Mediterraneo, esaminando le caratteriostiche del comparto in Europa e nelle rive Sud ed Est del bacino, l'assetto del mercato del biologico, il ruolo delle istituzioni a sostegno di una transizione verso l'agricoltura biologica e la normativa del settore.
L'ambiente. Agricoltura e ambiente: il ruolo del biologico nel Mediterraneo
Eugenia Ferragina;
2010
Abstract
Nel Mediterraneo le ricadute ambientali dell'attività agricola sono amplificate dalle peculiarità ambientali e geomorfologiche della regione, quali la ridotta estensione delle pianure costiere, la scarsità di corsi d'acqua, la presenza di terreni poco ricchi di humus ed esposti all'erosione idrica ed eolica. I vincoli strutturali allo svolgimento dell'attività agricola sono destinati a rafforzarsi in futuro a causa del cambiamento climatico che nel versante europeo potrebbe aumentare il rischio di inondazioni e di fenomeni di dissesto idrogeologico a danno delle colture e, nei versanti africano ed siatico, determinare la perdita di superfici coltivabili a causa della desertificazione e della riduzione delle disponibilità idriche. La fragilità dell'ecosistema mediterraneo impone, dunque, di ripensare lo sviluppo agricolo dedicando una maggiore attenzione alla difesa del territorio, agli aspetti qualitativi della produzione agricola e allo sviluppo delle aree rurali. In questa direzione sembra muovere il processo di riforma della Politica agricola comunitaria che mira a creare un maggiore equilibrio tra le azioni a sostegno del mercato e quelle a tutela dell'ambiente e a perseguire la modernizzazione del settore agricolo nel quadro di una politica di valorizzazione dei prodotti di qualità. In quest'ottica sono analizzate le prospettive di sviluppo dell'agricoltura biologica nel Mediterraneo, esaminando le caratteriostiche del comparto in Europa e nelle rive Sud ed Est del bacino, l'assetto del mercato del biologico, il ruolo delle istituzioni a sostegno di una transizione verso l'agricoltura biologica e la normativa del settore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.