Introduzione

Questo capitolo si propone di raccontare l'organizzazione di un libro, che non si pone come strumento per cogliere l’attualità delle dinamiche locali o l’eventuale aggravarsi degli squilibri regionali, quanto piuttosto di contribuire a chiarire alcune problematiche metodologiche e fornire spunti per applicazioni di carattere operativo. Un argomento, quello della trasposizione delle analisi economiche in politiche ed applicazioni, che non sembra appassionare adeguatamente i ricercatori, e che meriterebbe invece un'attenzione speciale sia in Italia, visto il proliferare di politiche pubbliche miranti al cosiddetto sviluppo locale, sia nei Paesi a sud e ad est del bacino mediterraneo dove, ad esclusione di alcuni casi isolati, ancora predominano una visione neoliberista dello sviluppo e l’approccio della good governance promossa dalla Banca Mondiale che di fatto escludono altri modi di intendere l’economia e lo sviluppo. Questo lavoro non ha tuttavia l’ambizione di prospettare soluzioni pronte all’uso quanto piuttosto di fornire strumenti per riflettere su una futura politica mediterranea per lo sviluppo economico. La scelta di raccogliere lavori apparentemente indipendenti e non nati nel contesto di un programma comune, se da un lato restituisce una visione inevitabilmente frammentaria della materia, dall’altro fornisce un corredo metodologico poliedrico ed offre la possibilità di confrontare epistemologie differenti e modi diversi d’intendere la disciplina. Ciò nondimeno, senza compromettere l’ampiezza e la profondità dei singoli punti di vista, si è data enfasi, per quanto possibile, ad alcuni elementi di congruenza tra i diversi studi, mettendo in evidenza il carattere interdisciplinare dell’economia regionale e le sue finalità preminentemente applicative, a cui fa da contraltare una debole riconoscibilità teorica.