Il lavoro presentato è parte di un progetto che si propone di definire una metodologia per la georeferenziazione di carte storiche; lo scopo è quello di fornire uno strumento per la valutazione dell'evoluzione del territorio sotto diversi aspetti: urbanistici, paesaggistici e vincoli di carattere politico-amministrativi. L'analisi di fonti cartografiche storiche di epoche diverse ha messo in evidenza una grande varietà nelle caratteristiche delle mappe esistenti: nella scala, nelle finalità, nei tematismi rappresentati, nell'accuratezza dei dettagli; l'aspetto di maggior valenza storico-geografica sembra legato alla (presunta) fedeltà di rappresentazione. Il termine di paragone comune per le carte dei diversi periodi è la situazione attuale dei territori rappresentati, pertanto una cartografia numerica del territorio di applicazione viene assunta come cartografia di riferimento della realtà del suolo alla data odierna: ad essa saranno rapportate le carte storiche prese in considerazione. Da uno studio effettuato su un campione di carte sono stati individuati alcuni criteri generali per la georeferenziazione, principalmente: ottenere dall'intera mappa originale una trasformata mediante deformazioni locali (operazioni di warping) che rendano possibile una sovrapposizione alla cartografia di riferimento, oppure rinunciare a tale operazione indirizzandosi invece verso la georeferenziazione locale di mappe di minore estensione estratte dall'originale. Nel poster viene presentato un esempio di trasformazione del primo tipo: una mappa storica, nella quale non viene fatto cenno ad alcun sistema di riferimento geografico è stata georeferenziata per confronto con una cartografia numerica attuale, assumendo come punti di controllo alcuni elementi urbanistici riconoscibili sulla cartografia numerica e già presenti sulla mappa storica. La riproduzione (cm 26 x 19 circa) di una carta della città di Livorno del 1875 è stata acquisita in formato TIFF mediante scanner piano con risoluzione di 400 dpi. Il risultato è stato giudicato soddisfacente per i fini della sperimentazione; tale risultato, dopo una serie di prove a risoluzioni diverse, anche con ingrandimenti fotografici dell'originale, è apparso un buon compromesso tra le dimensioni del file contenente l'immagine e la quantità di informazione restituita. Come riferimento è stata utilizzata una cartografia numerica vettoriale della zona (Carta2000, prodotta da Regione Toscana). Questa è stata utilizzata per la georeferenziazione e registrazione della mappa storica usando un software commerciale che permette di stabilire la corrispondenza fra punti selezionati dei due data set, raster e vector, ed opera la trasformazione della mappa raster. Il risultato dell'operazione, la mappa raster orientata e deformata, è mostrata in background nel poster e su di essa sono disegnati per riferimento e confronto alcuni temi estratti dalla carta numerica, principalmente le strade, le linee di costa, i luoghi storici e i luoghi di culto. Per la scelta dei punti di controllo sono state analizzate in dettaglio le due mappe ricercando elementi urbanistici che risultassero ben rappresentati in entrambe e per i quali l'esperienza diretta dei luoghi fornisce garanzia di affidabilità.

L'evoluzione del territorio: GIS e mappe storiche

della Maggiore R;Fresco R;
2001

Abstract

Il lavoro presentato è parte di un progetto che si propone di definire una metodologia per la georeferenziazione di carte storiche; lo scopo è quello di fornire uno strumento per la valutazione dell'evoluzione del territorio sotto diversi aspetti: urbanistici, paesaggistici e vincoli di carattere politico-amministrativi. L'analisi di fonti cartografiche storiche di epoche diverse ha messo in evidenza una grande varietà nelle caratteristiche delle mappe esistenti: nella scala, nelle finalità, nei tematismi rappresentati, nell'accuratezza dei dettagli; l'aspetto di maggior valenza storico-geografica sembra legato alla (presunta) fedeltà di rappresentazione. Il termine di paragone comune per le carte dei diversi periodi è la situazione attuale dei territori rappresentati, pertanto una cartografia numerica del territorio di applicazione viene assunta come cartografia di riferimento della realtà del suolo alla data odierna: ad essa saranno rapportate le carte storiche prese in considerazione. Da uno studio effettuato su un campione di carte sono stati individuati alcuni criteri generali per la georeferenziazione, principalmente: ottenere dall'intera mappa originale una trasformata mediante deformazioni locali (operazioni di warping) che rendano possibile una sovrapposizione alla cartografia di riferimento, oppure rinunciare a tale operazione indirizzandosi invece verso la georeferenziazione locale di mappe di minore estensione estratte dall'originale. Nel poster viene presentato un esempio di trasformazione del primo tipo: una mappa storica, nella quale non viene fatto cenno ad alcun sistema di riferimento geografico è stata georeferenziata per confronto con una cartografia numerica attuale, assumendo come punti di controllo alcuni elementi urbanistici riconoscibili sulla cartografia numerica e già presenti sulla mappa storica. La riproduzione (cm 26 x 19 circa) di una carta della città di Livorno del 1875 è stata acquisita in formato TIFF mediante scanner piano con risoluzione di 400 dpi. Il risultato è stato giudicato soddisfacente per i fini della sperimentazione; tale risultato, dopo una serie di prove a risoluzioni diverse, anche con ingrandimenti fotografici dell'originale, è apparso un buon compromesso tra le dimensioni del file contenente l'immagine e la quantità di informazione restituita. Come riferimento è stata utilizzata una cartografia numerica vettoriale della zona (Carta2000, prodotta da Regione Toscana). Questa è stata utilizzata per la georeferenziazione e registrazione della mappa storica usando un software commerciale che permette di stabilire la corrispondenza fra punti selezionati dei due data set, raster e vector, ed opera la trasformazione della mappa raster. Il risultato dell'operazione, la mappa raster orientata e deformata, è mostrata in background nel poster e su di essa sono disegnati per riferimento e confronto alcuni temi estratti dalla carta numerica, principalmente le strade, le linee di costa, i luoghi storici e i luoghi di culto. Per la scelta dei punti di controllo sono state analizzate in dettaglio le due mappe ricercando elementi urbanistici che risultassero ben rappresentati in entrambe e per i quali l'esperienza diretta dei luoghi fornisce garanzia di affidabilità.
2001
Istituto di Scienza e Tecnologie dell'Informazione "Alessandro Faedo" - ISTI
GIS e mappe storiche
Public policy issues
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Descrizione: L'evoluzione del territorio: GIS e mappe storiche
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/96488
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