Il presente articolo propone il caso di un progetto per l'introduzione di un sistema per lo scambio elettronico di dati (e-filing) tra forze di polizia e uffici giudiziari. Dalla descrizione del progetto iniziale, del contesto e degli elementi normativi, tecnologici ed organizzativi conosciuti, si passa alla descrizione dell'attività di esplorazione, ridisegno e negoziazione che ha avuto luogo nell'arco di tre anni nel tentativo di trovare una mediazione soddisfacente tra le varie componenti del sistema. La chiave interpretativa che viene scelta dagli autori è quella dell'assemblaggio, inteso come processo ed al contempo risultato dell'interazione di una molteplicità di attori attraverso cui vengono messe assieme componenti eterogenee (organizzative, normative, tecnologiche ed istituzionali) in un "ordine negoziato" che consente al sistema di funzionare almeno temporaneamente. Un sistema costituito da componenti solo debolmente collegate tra loro e che tendono a mantenere le loro specificità. Come le osservazioni effettuate mettono in rilievo, il processo di innovazione derivante dalla realizzazione del progetto avviene in un territorio mutevole e solo parzialmente esplorato. In questa prospettiva, la base installata non è qualcosa che può essere esplorata una volta per tutte e data per scontata. Normativa, opzioni tecnologiche ed assetti organizzativi sono risorse solo temporaneamente stabili in una realtà in cui il tentativo dei vari attori di assemblare il sistema è caratterizzato da azioni contingenti per far fronte ad eventi improvvisi, crisi imminenti e frequenti discontinuità.

Information Systems as Assemblages: An Example from the Italian Justice System

2009

Abstract

Il presente articolo propone il caso di un progetto per l'introduzione di un sistema per lo scambio elettronico di dati (e-filing) tra forze di polizia e uffici giudiziari. Dalla descrizione del progetto iniziale, del contesto e degli elementi normativi, tecnologici ed organizzativi conosciuti, si passa alla descrizione dell'attività di esplorazione, ridisegno e negoziazione che ha avuto luogo nell'arco di tre anni nel tentativo di trovare una mediazione soddisfacente tra le varie componenti del sistema. La chiave interpretativa che viene scelta dagli autori è quella dell'assemblaggio, inteso come processo ed al contempo risultato dell'interazione di una molteplicità di attori attraverso cui vengono messe assieme componenti eterogenee (organizzative, normative, tecnologiche ed istituzionali) in un "ordine negoziato" che consente al sistema di funzionare almeno temporaneamente. Un sistema costituito da componenti solo debolmente collegate tra loro e che tendono a mantenere le loro specificità. Come le osservazioni effettuate mettono in rilievo, il processo di innovazione derivante dalla realizzazione del progetto avviene in un territorio mutevole e solo parzialmente esplorato. In questa prospettiva, la base installata non è qualcosa che può essere esplorata una volta per tutte e data per scontata. Normativa, opzioni tecnologiche ed assetti organizzativi sono risorse solo temporaneamente stabili in una realtà in cui il tentativo dei vari attori di assemblare il sistema è caratterizzato da azioni contingenti per far fronte ad eventi improvvisi, crisi imminenti e frequenti discontinuità.
2009
Istituto di Ricerca sui Sistemi Giudiziari - IRSIG - Sede Bologna
Istituto di Informatica Giuridica e Sistemi Giudiziari - IGSG
978-88-6105-060-0
e-justice
e-government
information systems
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/97677
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