Nelle cellule viventi, i radicali liberi sono parte integrante dei processi biochimici e giocano un ruolo importante nello sviluppo di una varietà di effetti biologici, alcuni dei quali associati a condizioni patologiche. In particolare l'attacco radicalico su proteine contenenti residui amminoacidici solforati può provocare danni trasferibili ad altri domini cellulari, come ad esempio le membrane cellulari [1]. La Sostanza P (SP), un neurotrasmettitore coinvolto nella trasmissione del dolore, è un piccolo oligopeptide costituito da 11 amminoacidi tra cui 1 residuo di Met. SP svolge anche un ruolo improtante nella modulazione della risposta immunitaria e nei processi di infiammazione. Allo scopo di ampliare la conoscenza delle possibili modifiche indotte dai radicali su molecole proteiche ed identificare modificazioni differenti da quelle dovute a condizioni puramente ossidative, sono stati studiati i danni strutturali indotti dall'attacco dei radicali causati sulla SP. E' stata valutata anche la potenziale capacità di SP di trasferire il danno ad altri domini cellulari (es. le membrane). Le specie radicaliche sono state generate mediante ?-radiolisi di soluzioni acquose in differenti condizioni. Lo studio delle alterazioni indotte è stato effettuato mediante spettroscopia Raman e spettrometria di massa, mentre il danneggiamento dei lipidi di membrana è stato monitorato mediante un modello lipide/proteina esposto a gamma-radiolisi. Sono stati individuati sia i cambiamenti indotti nella struttura proteica sia i residui amminoacidici che sono siti preferenziali dell'attacco radicalico (es. Met). Parallelamente, i modelli biomimetici hanno dimostrato che l'attacco radicalico sui residui solforati e' in grado di generare radicali in grado di diffondere attraverso la membrana lipidica e causare l'isomerizzazione dei doppi legami degli acidi grassi insaturi delle membrane.

Effetti dell Esposizione della Sostanza P a Stress Radicalico: Selettivita del Danno e suo Trasferimento ad altri target biologici

A Torreggiani;C Ferreri;C Chatgilialoglu
2010

Abstract

Nelle cellule viventi, i radicali liberi sono parte integrante dei processi biochimici e giocano un ruolo importante nello sviluppo di una varietà di effetti biologici, alcuni dei quali associati a condizioni patologiche. In particolare l'attacco radicalico su proteine contenenti residui amminoacidici solforati può provocare danni trasferibili ad altri domini cellulari, come ad esempio le membrane cellulari [1]. La Sostanza P (SP), un neurotrasmettitore coinvolto nella trasmissione del dolore, è un piccolo oligopeptide costituito da 11 amminoacidi tra cui 1 residuo di Met. SP svolge anche un ruolo improtante nella modulazione della risposta immunitaria e nei processi di infiammazione. Allo scopo di ampliare la conoscenza delle possibili modifiche indotte dai radicali su molecole proteiche ed identificare modificazioni differenti da quelle dovute a condizioni puramente ossidative, sono stati studiati i danni strutturali indotti dall'attacco dei radicali causati sulla SP. E' stata valutata anche la potenziale capacità di SP di trasferire il danno ad altri domini cellulari (es. le membrane). Le specie radicaliche sono state generate mediante ?-radiolisi di soluzioni acquose in differenti condizioni. Lo studio delle alterazioni indotte è stato effettuato mediante spettroscopia Raman e spettrometria di massa, mentre il danneggiamento dei lipidi di membrana è stato monitorato mediante un modello lipide/proteina esposto a gamma-radiolisi. Sono stati individuati sia i cambiamenti indotti nella struttura proteica sia i residui amminoacidici che sono siti preferenziali dell'attacco radicalico (es. Met). Parallelamente, i modelli biomimetici hanno dimostrato che l'attacco radicalico sui residui solforati e' in grado di generare radicali in grado di diffondere attraverso la membrana lipidica e causare l'isomerizzazione dei doppi legami degli acidi grassi insaturi delle membrane.
2010
Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattivita' - ISOF
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/98751
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