Nel corso del III semestre di attività sono stati ottenuti significativi risultati per il prodotto carciofo in quanto è stato possibile definire il protocollo di produzione del prodotto confezionato. Questo è stato possibile anche perché la specificità della identificazione a livello di ceppo e la facilità d'uso del metodo molecolare sviluppato per la identificazione del ceppo probiotico hanno consentito di monitorare agevolmente il ceppo anche nella fase di confezionamento del prodotto e consentito la individuazione di prodotti difformi sia in termini di inoculo che di qualità microbiologica nel corso del processo. Per quanto riguarda gli altri vegetali sono state svolte tutte le prove aziendali riguardanti il pinzimonio e sono proseguite le prove di confezionamento dell'oliva. Inoltre l'avvio della fase di valutazione del carciofo probiotico in uno studio di fattibilità presso l'IRCCS di Castellana Grotte consentirà di definire i criteri per lo svolgimento dei trials nei soggetti affetti da sintomatologia da stipsi. Dai risultati ottenuti nei primi due soggetti arruolati è risultato evidente che è indispensabile effettuare l'analisi delle popolazioni microbiche intestinali in quanto è indispensabile accertare la colonizzazione del ceppo probiotico e nello stesso tempo valutare la modulazione dei principali gruppi microbici. Inoltre queste prove preliminari hanno consentito di definire i gruppi microbici di maggiore interesse da sottoporre a valutazione. Da un punto di vista medico questa prima fase sta consentendo di definire i criteri di arruolamento dei soggetti e delineare un corretto diario che il soggetto dovrà compilare nel corso delle prove e attraverso il quale sarà possibile ottenere i dati sintomatologici da valutare.

Rapporto tecnico Progetto Ortobiotici SAL III

Lavermicocca P;Valerio F
2008

Abstract

Nel corso del III semestre di attività sono stati ottenuti significativi risultati per il prodotto carciofo in quanto è stato possibile definire il protocollo di produzione del prodotto confezionato. Questo è stato possibile anche perché la specificità della identificazione a livello di ceppo e la facilità d'uso del metodo molecolare sviluppato per la identificazione del ceppo probiotico hanno consentito di monitorare agevolmente il ceppo anche nella fase di confezionamento del prodotto e consentito la individuazione di prodotti difformi sia in termini di inoculo che di qualità microbiologica nel corso del processo. Per quanto riguarda gli altri vegetali sono state svolte tutte le prove aziendali riguardanti il pinzimonio e sono proseguite le prove di confezionamento dell'oliva. Inoltre l'avvio della fase di valutazione del carciofo probiotico in uno studio di fattibilità presso l'IRCCS di Castellana Grotte consentirà di definire i criteri per lo svolgimento dei trials nei soggetti affetti da sintomatologia da stipsi. Dai risultati ottenuti nei primi due soggetti arruolati è risultato evidente che è indispensabile effettuare l'analisi delle popolazioni microbiche intestinali in quanto è indispensabile accertare la colonizzazione del ceppo probiotico e nello stesso tempo valutare la modulazione dei principali gruppi microbici. Inoltre queste prove preliminari hanno consentito di definire i gruppi microbici di maggiore interesse da sottoporre a valutazione. Da un punto di vista medico questa prima fase sta consentendo di definire i criteri di arruolamento dei soggetti e delineare un corretto diario che il soggetto dovrà compilare nel corso delle prove e attraverso il quale sarà possibile ottenere i dati sintomatologici da valutare.
2008
Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - ISPA
alimenti funzionali
probiotici
prodotti ortofrutticoli
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