L'obiettivo principale di questo lavoro è quello di ricostruire l'andamento della popolazione del Mezzogiorno continentale fra il 1800 e il 1861, pur senza trascurare, da un lato, il contesto nazionale e, dall'altro, una lettura di più lungo periodo. Si inserisce, prima di tutto, il Mezzogiorno nel contesto nazionale, in modo da poter effettuare dei confronti con l'Italia nel suo insieme. Successivamente, si analizza l'andamento della popolazione meridionale dal 1750 al 1880, per poi esaminare più nei dettagli il movimento di breve periodo e i momenti di crisi della popolazione meridionale. In seguito, si accenna brevemente al tasso di natalità e di mortalità dal 1814 al 1840, comparando alcuni dati relativi al Mezzogiorno con quelli corrispondenti del Nord Italia. Per concludere, si valuta la densità della popolazione meridionale, provincia per provincia, prima e dopo l'Unità, con un rapido cenno all'Italia unita. Dalla rielaborazione e dall'analisi dei dati è possibile concludere che, prima dell'Unità, la popolazione del Mezzogiorno continentale sembra crescere in maniera meno costante rispetto alla popolazione del resto del paese. Tuttavia, l'alternarsi di rapide fasi di crescita a rapide fasi di decrescita, specie negli anni a cavallo tra Sette e Ottocento e almeno fino alla Restaurazione, spesso nasconde il reale incremento demografico. In realtà, nel più lungo periodo, la popolazione meridionale segue il trend nazionale, dimostrando anzi una crescita maggiore, seppur di poco, rispetto alla popolazione italiana.
La popolazione
I Fusco
2013
Abstract
L'obiettivo principale di questo lavoro è quello di ricostruire l'andamento della popolazione del Mezzogiorno continentale fra il 1800 e il 1861, pur senza trascurare, da un lato, il contesto nazionale e, dall'altro, una lettura di più lungo periodo. Si inserisce, prima di tutto, il Mezzogiorno nel contesto nazionale, in modo da poter effettuare dei confronti con l'Italia nel suo insieme. Successivamente, si analizza l'andamento della popolazione meridionale dal 1750 al 1880, per poi esaminare più nei dettagli il movimento di breve periodo e i momenti di crisi della popolazione meridionale. In seguito, si accenna brevemente al tasso di natalità e di mortalità dal 1814 al 1840, comparando alcuni dati relativi al Mezzogiorno con quelli corrispondenti del Nord Italia. Per concludere, si valuta la densità della popolazione meridionale, provincia per provincia, prima e dopo l'Unità, con un rapido cenno all'Italia unita. Dalla rielaborazione e dall'analisi dei dati è possibile concludere che, prima dell'Unità, la popolazione del Mezzogiorno continentale sembra crescere in maniera meno costante rispetto alla popolazione del resto del paese. Tuttavia, l'alternarsi di rapide fasi di crescita a rapide fasi di decrescita, specie negli anni a cavallo tra Sette e Ottocento e almeno fino alla Restaurazione, spesso nasconde il reale incremento demografico. In realtà, nel più lungo periodo, la popolazione meridionale segue il trend nazionale, dimostrando anzi una crescita maggiore, seppur di poco, rispetto alla popolazione italiana.| File | Dimensione | Formato | |
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