Le leguminose costituiscono una importante fonte di proteine per l'alimenta/io-ne umana. Sfortunatamente il valore nutritivo della granella è condì/tonato dalla presen/a di quantità rilevanti di composti antagonisti (inibitori) degli en/imi prepo¬sti, durante i processi digestivi, all'idrolisi delle macromolecole (proteine, amido. ecc.). Tra questi composti anti-nutri/ionali gli inibitori degli en/.imi proti-olitici (tripsi¬na e chimotripsina) sono stati e sono tuttora oggetto di numerosi studi in quanto indicati da alcuni ricercatori come probabile fonte di resistenza all'attacco dei parassi¬ti. Molto limitate sono invece le conoscenze sulla prescnza e caratteristiche degli amilasi inibitoli nelle leguminose. Entrambe queste classi di inibitoti sono stale sni¬diate nella granella di 20 linee di Vigna. I dati raccolti hanno evidenziato una note¬vole variabilità del contenuto totale di inibitori della tripsina (TI). La quantizzazione delle frazioni proteica e non proteica di questi inibitori ha confermato, come osser¬vato in precedenza per il contenuto totale, l'assenza di una correlazione tra il livello di ciascuna frazione di antitripsinici e la resistenza al Callosobruchus maculatus (F), il principale parassita da magazzino del fagiolino dall'occhio. Una notevole variabilità è stata osservata anche per il contenuto degli inibitori dell'?-amilasi (AI). Per questi ultimi è stata studiata l'attività al variare delle condizioni di reazione e digestione (pH, temperatura ecc.) e la distribuzione nelle varie componenti del seme.
COMPOSTI ANTAGONISTI DEGLI ENZIMI DIGESTIVI NELLA GRANELLA DI Vigna unguiculata (L.) WALP.
PIERGIOVANNI AR;SONNANTE G;
1990
Abstract
Le leguminose costituiscono una importante fonte di proteine per l'alimenta/io-ne umana. Sfortunatamente il valore nutritivo della granella è condì/tonato dalla presen/a di quantità rilevanti di composti antagonisti (inibitori) degli en/imi prepo¬sti, durante i processi digestivi, all'idrolisi delle macromolecole (proteine, amido. ecc.). Tra questi composti anti-nutri/ionali gli inibitori degli en/.imi proti-olitici (tripsi¬na e chimotripsina) sono stati e sono tuttora oggetto di numerosi studi in quanto indicati da alcuni ricercatori come probabile fonte di resistenza all'attacco dei parassi¬ti. Molto limitate sono invece le conoscenze sulla prescnza e caratteristiche degli amilasi inibitoli nelle leguminose. Entrambe queste classi di inibitoti sono stale sni¬diate nella granella di 20 linee di Vigna. I dati raccolti hanno evidenziato una note¬vole variabilità del contenuto totale di inibitori della tripsina (TI). La quantizzazione delle frazioni proteica e non proteica di questi inibitori ha confermato, come osser¬vato in precedenza per il contenuto totale, l'assenza di una correlazione tra il livello di ciascuna frazione di antitripsinici e la resistenza al Callosobruchus maculatus (F), il principale parassita da magazzino del fagiolino dall'occhio. Una notevole variabilità è stata osservata anche per il contenuto degli inibitori dell'?-amilasi (AI). Per questi ultimi è stata studiata l'attività al variare delle condizioni di reazione e digestione (pH, temperatura ecc.) e la distribuzione nelle varie componenti del seme.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


