The common bean (Phaseolus vulgaris L.) one of the most important grain legumes, represents an important source of vegetable proteins, and plays a relevant role in the economy of many Italian regions. The present study was carried out to collect and evaluate sixteen common bean landraces cultivated in the areas of Monte Reventino and Serre, both in province of Catanzaro, Calabria region. The main morphological seed traits were recorded as well as some important technological parameters related to seed quality such as the crude protein content, the ash content, the hydration and swelling indices, and the coat percentage. Seed storage protein electrophoretic patterns (phaseolin and phytohemagglutinin) were analysed using polyacrylamide gel electrophoresis (SDS/PAGE) in order to obtain information about the variation present in the collected materials. Based on the electrophoretic phaseolin patters, it was established that most of the studied landraces belong to the Andean gene pool, as already found in other Italian regions. Different patterns were observed in the landrace Fagioli di Cortale consisting of 5 different traditional varieties, much appreciated, that recently obtained the mark De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine). Among them, three varieties showed T phaseolin pattern (Reginella bianca, Cannellina bianca, Cocò gialla), one C type (Reginella gialla), and one S type (Cocò bianca), that allows the attribution of this last sample to the Mesoamerican gene pool. Regarding to the nutritional grain traits, a relevant variation in the protein content was observed (19.8-23.8 %ss). Taking into account all the analysed parameters, Fagioli di Cortale resulted of particular interest, thus deserving of safeguard actions aimed at their on-farm conservation.

Il fagiolo (Phaseolus vulgaris L.) una delle principali leguminose da granella, rappresenta una importante fonte di proteine vegetali e riveste un ruolo di rilievo nell'economia di molte regioni Italiane. La presente ricerca è stata finalizzata alla raccolta e valutazione di 16 varietà locali di fagiolo coltivate in Calabria, nelle aree del Monte Reventino e delle Serre, entrambe in provincia di Catanzaro. Sono stati rilevati i principali caratteri morfologici del seme, oltre ad alcuni importanti parametri tecnologici correlati alla qualità come il contenuto in proteine totali e ceneri, la velocità di idratazione e la percentuale del tegumento. I profili elettroforetici delle proteine di riserva del seme (faseoline e fitoemoagglutinine) sono stati analizzati mediante elettroforesi su gel di poliacrilammide (SDS/PAGE) allo scopo di ottenere informazioni sulla variabilità presente nei materiali raccolti. Sulla base dei profili elettroforetici delle faseoline è stato possibile stabilire che la maggior parte dei campioni esaminati appartengono al gene pool Andino, come già rilevato in altre regioni Italiane. Una certa variabilità è stata osservata nei Fagioli di Cortale, costituiti da 5 diverse varietà tradizionali molto apprezzate, a cui è stato attribuito recentemente il marchio De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine). Tra essi sono presenti tre varietà locali con faseolina di tipo sia T (Reginella bianca, Cannellina bianca, Cocò gialla), 1 con tipo C (Reginella gialla) e 1 con tipo S (Cocò bianca) che denota l'appartenenza al gene pool Mesoamericano di quest'ultimo campione. Per quanto attiene le caratteristiche nutrizionali della granella è stata registrata una apprezzabile variazione del contenuto proteico (19,8-23,8 %ss). Tenendo conto degli altri parametri analizzati, i Fagioli di Cortale sono risultati di particolare interesse e quindi meritevoli di azioni di salvaguardia finalizzate alla loro conservazione on-farm.

Caratterizzazione biochimica di germoplasma di fagiolo mantenuto on-farm in Calabria

Piergiovanni AR;Maruca G;Lioi L
2013

Abstract

The common bean (Phaseolus vulgaris L.) one of the most important grain legumes, represents an important source of vegetable proteins, and plays a relevant role in the economy of many Italian regions. The present study was carried out to collect and evaluate sixteen common bean landraces cultivated in the areas of Monte Reventino and Serre, both in province of Catanzaro, Calabria region. The main morphological seed traits were recorded as well as some important technological parameters related to seed quality such as the crude protein content, the ash content, the hydration and swelling indices, and the coat percentage. Seed storage protein electrophoretic patterns (phaseolin and phytohemagglutinin) were analysed using polyacrylamide gel electrophoresis (SDS/PAGE) in order to obtain information about the variation present in the collected materials. Based on the electrophoretic phaseolin patters, it was established that most of the studied landraces belong to the Andean gene pool, as already found in other Italian regions. Different patterns were observed in the landrace Fagioli di Cortale consisting of 5 different traditional varieties, much appreciated, that recently obtained the mark De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine). Among them, three varieties showed T phaseolin pattern (Reginella bianca, Cannellina bianca, Cocò gialla), one C type (Reginella gialla), and one S type (Cocò bianca), that allows the attribution of this last sample to the Mesoamerican gene pool. Regarding to the nutritional grain traits, a relevant variation in the protein content was observed (19.8-23.8 %ss). Taking into account all the analysed parameters, Fagioli di Cortale resulted of particular interest, thus deserving of safeguard actions aimed at their on-farm conservation.
2013
Istituto di Bioscienze e Biorisorse
2-85352-497-3
Il fagiolo (Phaseolus vulgaris L.) una delle principali leguminose da granella, rappresenta una importante fonte di proteine vegetali e riveste un ruolo di rilievo nell'economia di molte regioni Italiane. La presente ricerca è stata finalizzata alla raccolta e valutazione di 16 varietà locali di fagiolo coltivate in Calabria, nelle aree del Monte Reventino e delle Serre, entrambe in provincia di Catanzaro. Sono stati rilevati i principali caratteri morfologici del seme, oltre ad alcuni importanti parametri tecnologici correlati alla qualità come il contenuto in proteine totali e ceneri, la velocità di idratazione e la percentuale del tegumento. I profili elettroforetici delle proteine di riserva del seme (faseoline e fitoemoagglutinine) sono stati analizzati mediante elettroforesi su gel di poliacrilammide (SDS/PAGE) allo scopo di ottenere informazioni sulla variabilità presente nei materiali raccolti. Sulla base dei profili elettroforetici delle faseoline è stato possibile stabilire che la maggior parte dei campioni esaminati appartengono al gene pool Andino, come già rilevato in altre regioni Italiane. Una certa variabilità è stata osservata nei Fagioli di Cortale, costituiti da 5 diverse varietà tradizionali molto apprezzate, a cui è stato attribuito recentemente il marchio De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine). Tra essi sono presenti tre varietà locali con faseolina di tipo sia T (Reginella bianca, Cannellina bianca, Cocò gialla), 1 con tipo C (Reginella gialla) e 1 con tipo S (Cocò bianca) che denota l'appartenenza al gene pool Mesoamericano di quest'ultimo campione. Per quanto attiene le caratteristiche nutrizionali della granella è stata registrata una apprezzabile variazione del contenuto proteico (19,8-23,8 %ss). Tenendo conto degli altri parametri analizzati, i Fagioli di Cortale sono risultati di particolare interesse e quindi meritevoli di azioni di salvaguardia finalizzate alla loro conservazione on-farm.
Phaseolus vulgaris
faseolina
SDS/PAGE
variabilità
Fagioli di Cortale
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/240492
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact