Premesse. Di recente è stata ipotizzata un'associazione tra malattie cardiovascolari e infiammazione sistemica. Non è chiaro se e quale tipo di approccio dietetico sia in grado di ridurre l'infiammazione sistemica a prescindere dalla riduzione ponderale. Obiettivi. Valutare gli effetti di diversi approcci dietetici sulle concentrazioni plasmatiche di proteina C reattiva (high-sensitivity Creactive protein, hs-PCR) a digiuno e dopo un pasto standard. Soggetti e metodi. In tre studi in crossover randomizzati della durata di 3-4 settimane per ogni intervento dietetico, sono state confrontate: 1. dieta relativamente ricca in carboidrati, ricca in fibre e a basso indice glicemico, vs dieta ricca in grassi monoinsaturi, in 12 pazienti con diabete di tipo 2; 2. dieta contenente alimenti arricchiti di acidi grassi ?-3, betaglucani, folati e tocoferolo, vs dieta simile ma senza questi principi attivi, in 16 soggetti in sovrappeso con normale tolleranza al glucosio; 3. dieta ricca in fibre da cereali integrali vs povera in fibre da cereali integrali, in 15 soggetti in sovrappeso, con normale tolleranza al glucosio e lievi alterazioni del profilo lipidemico. Risultati. Le concentrazioni plasmatiche a digiuno di hs-PCR erano simili dopo la dieta ricca in carboidrati, fibre e a basso indice glicemico (1,93 ± 1,18 mg/L) e quella ricca in grassi monoinsaturi (2,11 ± 2,02 mg/L, p = 0,778). Non si sono osservate variazioni significative tra le due diete anche dopo il pasto test. Alla fine della dieta arricchita in ?-3, tocoferolo, betaglucani e folati la concentrazione di hs-PCR non era significativamente diversa dalla dieta di controllo sia a digiuno (2,80 ± 4,46 mg/L vs 2,66 ± 4,45 mg/L, p = 0,088) sia dopo il pasto. La concentrazione di hs-PCR non era significativamente diversa dopo la dieta ricca (1,8 ± 2,3 mg/L) e quella povera in fibre da cereali integrali (2,9 ± 4,1 mg/L, p = 0,38). Conclusioni. Le strategie dietetiche utilizzate in questi tre studi, che sono efficaci nella prevenzione cardiovascolare, non hanno determinato modifiche sostanziali del livello di infiammazione sistemica valutato mediante hs-PCR in individui con valori non particolarmente elevati di hs-PCR.

Effetti sull'infiammazione sistemica di approcci nutrizionali utili per la riduzione del rischio cardiovascolare

Giacco R;
2010

Abstract

Premesse. Di recente è stata ipotizzata un'associazione tra malattie cardiovascolari e infiammazione sistemica. Non è chiaro se e quale tipo di approccio dietetico sia in grado di ridurre l'infiammazione sistemica a prescindere dalla riduzione ponderale. Obiettivi. Valutare gli effetti di diversi approcci dietetici sulle concentrazioni plasmatiche di proteina C reattiva (high-sensitivity Creactive protein, hs-PCR) a digiuno e dopo un pasto standard. Soggetti e metodi. In tre studi in crossover randomizzati della durata di 3-4 settimane per ogni intervento dietetico, sono state confrontate: 1. dieta relativamente ricca in carboidrati, ricca in fibre e a basso indice glicemico, vs dieta ricca in grassi monoinsaturi, in 12 pazienti con diabete di tipo 2; 2. dieta contenente alimenti arricchiti di acidi grassi ?-3, betaglucani, folati e tocoferolo, vs dieta simile ma senza questi principi attivi, in 16 soggetti in sovrappeso con normale tolleranza al glucosio; 3. dieta ricca in fibre da cereali integrali vs povera in fibre da cereali integrali, in 15 soggetti in sovrappeso, con normale tolleranza al glucosio e lievi alterazioni del profilo lipidemico. Risultati. Le concentrazioni plasmatiche a digiuno di hs-PCR erano simili dopo la dieta ricca in carboidrati, fibre e a basso indice glicemico (1,93 ± 1,18 mg/L) e quella ricca in grassi monoinsaturi (2,11 ± 2,02 mg/L, p = 0,778). Non si sono osservate variazioni significative tra le due diete anche dopo il pasto test. Alla fine della dieta arricchita in ?-3, tocoferolo, betaglucani e folati la concentrazione di hs-PCR non era significativamente diversa dalla dieta di controllo sia a digiuno (2,80 ± 4,46 mg/L vs 2,66 ± 4,45 mg/L, p = 0,088) sia dopo il pasto. La concentrazione di hs-PCR non era significativamente diversa dopo la dieta ricca (1,8 ± 2,3 mg/L) e quella povera in fibre da cereali integrali (2,9 ± 4,1 mg/L, p = 0,38). Conclusioni. Le strategie dietetiche utilizzate in questi tre studi, che sono efficaci nella prevenzione cardiovascolare, non hanno determinato modifiche sostanziali del livello di infiammazione sistemica valutato mediante hs-PCR in individui con valori non particolarmente elevati di hs-PCR.
2010
Istituto di Scienze dell'Alimentazione - ISA
Diabetes mellitus; Diet; hs-CRP; Inflammation
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