The availability of a reliable and realistic baseline sensitivity is critical to discriminate between susceptible and resistant populations. This study documents the susceptibility of 30 Italian populations of Lolium spp., environments, towards glyphosate. Sampling sites included field margins, organic farms (winter cereals), conventional farms (winter cereals, sunflower and perennial crops) and roadsides. Sampling sites cover all major Italian agricultural areas and have been chosen according to the absence or scarce application of glyphosate during the last decade. Therefore, the data do not show the status of truly unexposed populations, but they rather represent the "real" susceptibility status of Italian Lolium spp. to glyphosate in agricultural environments. A first outdoor dose-response pot experiment was conducted during spring 2012 and a second one during autumn of the same year to assess the variability of ED50, ED90 and slopes of the fitted non-linear curves. In the first experiment ED50 vary from 155±5.9 to 260±6.7 while ED90 from 243±20.8 to 506±79.1 g a.e./ha. During the autumn experiment ED50 vary from 107±10,1 to 308±8,9 while ED90 from 269±49,5 to 410±23,4 g a.e./ha. From this study it has been outlined that the dose of 360 g a.e./ha, used in the past for the control of Lolium spp., it is not sufficient anymore. Survival data indicates a complete control of susceptible populations using glyphosate at 540 g a.e./ha. From these data we suggest the adoption of a dose at least of 700 g a.e./ha of glyphosate for field applications.

In letteratura non è disponibile un'analisi di sensibilità per Lolium spp., una delle specie più prone ad evolvere biotipi resistenti. In questo studio sono state incluse 30 popolazioni di L. multiflorum e L. rigidum (e popolazioni con caratteristiche morfologiche intermedie tra le due specie) raccolte in ambienti dove il glifosate non è stato utilizzato oppure ha avuto un impiego marginale negli ultimi 10 anni, quali: aziende convenzionali e biologiche, margini di campo e margini stradali e appezzamenti incolti. Le aree dove precedentemente sono riportati casi di resistenza al glifosate sono state escluse dal campionamento. Durante il 2012 sono stati condotti due esperimenti di dose-risposta in ambiente esterno, in primavera e in autunno. Le piante sono state trattate allo stadio di accestimento precoce e ad un altezza massima di 15 cm e con un volume d'acqua pari a 200 L/ha. Sulla base dei risultati di sopravvivenza sono stati calcolati gli ED50 ed ED90. Nell'esperimento primaverile gli ED50 variano da 155±5,9 a 260±6,7 mentre gli ED90 da 243±20,8 a 506±79,1 g a.e./ha; nell'esperimento autunnale gli ED50 variano da 107±10,1 a 308±8,9 mentre gli ED90 da 269±49,5 a 410±23,4 g a.e./ha. E' stato evidenziato che la tradizionale dose utilizzata per il controllo del Lolium (360 g a.e./ha) non è più adeguata. I dati di sopravvivenza indicano che 540 g a.e./ha di glifosate controllano tutte le popolazioni oggetto di studio. Nel caso di trattamenti allo stadio di accestimento precoce, nei trattamenti in campo non si dovrebbe scendere sotto i 700 g a.e./ha.

Analisi di sensibilità al glifosate in Lolium spp.

Collavo A;Sattin M
2014

Abstract

The availability of a reliable and realistic baseline sensitivity is critical to discriminate between susceptible and resistant populations. This study documents the susceptibility of 30 Italian populations of Lolium spp., environments, towards glyphosate. Sampling sites included field margins, organic farms (winter cereals), conventional farms (winter cereals, sunflower and perennial crops) and roadsides. Sampling sites cover all major Italian agricultural areas and have been chosen according to the absence or scarce application of glyphosate during the last decade. Therefore, the data do not show the status of truly unexposed populations, but they rather represent the "real" susceptibility status of Italian Lolium spp. to glyphosate in agricultural environments. A first outdoor dose-response pot experiment was conducted during spring 2012 and a second one during autumn of the same year to assess the variability of ED50, ED90 and slopes of the fitted non-linear curves. In the first experiment ED50 vary from 155±5.9 to 260±6.7 while ED90 from 243±20.8 to 506±79.1 g a.e./ha. During the autumn experiment ED50 vary from 107±10,1 to 308±8,9 while ED90 from 269±49,5 to 410±23,4 g a.e./ha. From this study it has been outlined that the dose of 360 g a.e./ha, used in the past for the control of Lolium spp., it is not sufficient anymore. Survival data indicates a complete control of susceptible populations using glyphosate at 540 g a.e./ha. From these data we suggest the adoption of a dose at least of 700 g a.e./ha of glyphosate for field applications.
2014
Istituto di Biologia Agro-ambientale e Forestale - IBAF - Sede Porano
978-88-491-3874-0
In letteratura non è disponibile un'analisi di sensibilità per Lolium spp., una delle specie più prone ad evolvere biotipi resistenti. In questo studio sono state incluse 30 popolazioni di L. multiflorum e L. rigidum (e popolazioni con caratteristiche morfologiche intermedie tra le due specie) raccolte in ambienti dove il glifosate non è stato utilizzato oppure ha avuto un impiego marginale negli ultimi 10 anni, quali: aziende convenzionali e biologiche, margini di campo e margini stradali e appezzamenti incolti. Le aree dove precedentemente sono riportati casi di resistenza al glifosate sono state escluse dal campionamento. Durante il 2012 sono stati condotti due esperimenti di dose-risposta in ambiente esterno, in primavera e in autunno. Le piante sono state trattate allo stadio di accestimento precoce e ad un altezza massima di 15 cm e con un volume d'acqua pari a 200 L/ha. Sulla base dei risultati di sopravvivenza sono stati calcolati gli ED50 ed ED90. Nell'esperimento primaverile gli ED50 variano da 155±5,9 a 260±6,7 mentre gli ED90 da 243±20,8 a 506±79,1 g a.e./ha; nell'esperimento autunnale gli ED50 variano da 107±10,1 a 308±8,9 mentre gli ED90 da 269±49,5 a 410±23,4 g a.e./ha. E' stato evidenziato che la tradizionale dose utilizzata per il controllo del Lolium (360 g a.e./ha) non è più adeguata. I dati di sopravvivenza indicano che 540 g a.e./ha di glifosate controllano tutte le popolazioni oggetto di studio. Nel caso di trattamenti allo stadio di accestimento precoce, nei trattamenti in campo non si dovrebbe scendere sotto i 700 g a.e./ha.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/244672
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