Nel presente contributo viene proposto un approccio geomatico per mappare e caratterizzare dal punto di vista geomorfologico i fenomeni franosi superficiali in situazioni di emergenza. Il metodo è stato applicato durante il rilevamento di una frana che il 27/10/2013 ha interessato la falesia costiera della località "Baia dei Porci", nel Comune di Monte di Procida, in provincia di Napoli. Durante il rilevamento, eseguito parzialmente da barca, sono state scattate 95 foto successivamente elaborate con il software Agisoft PhotoScanTM. Il prodotto ottenuto dall'elaborazione è stato un modello digitale 3D della frana (DEM), georeferenziato nel sistema UTM 33N-WGS84. Dall'elaborazione del DEM eseguita in ESRI ArcGisTM è stato possibile ottenere la carta topografica della frana in scala 1:500, la carta delle pendenze, l'area delle zone di distacco e di deposito ed il volume del materiale franato. Visti i risultati ottenuti si ritiene che l'approccio proposto sia idoneo per essere applicato in situazioni di emergenza provocate da frane superficiali, a supporto delle autorità di Protezione Civile.

A geomatic approach for emergency mapping of shallow landslides

Esposito Giuseppe;Sacchi Marco;Matano Fabio
2015

Abstract

Nel presente contributo viene proposto un approccio geomatico per mappare e caratterizzare dal punto di vista geomorfologico i fenomeni franosi superficiali in situazioni di emergenza. Il metodo è stato applicato durante il rilevamento di una frana che il 27/10/2013 ha interessato la falesia costiera della località "Baia dei Porci", nel Comune di Monte di Procida, in provincia di Napoli. Durante il rilevamento, eseguito parzialmente da barca, sono state scattate 95 foto successivamente elaborate con il software Agisoft PhotoScanTM. Il prodotto ottenuto dall'elaborazione è stato un modello digitale 3D della frana (DEM), georeferenziato nel sistema UTM 33N-WGS84. Dall'elaborazione del DEM eseguita in ESRI ArcGisTM è stato possibile ottenere la carta topografica della frana in scala 1:500, la carta delle pendenze, l'area delle zone di distacco e di deposito ed il volume del materiale franato. Visti i risultati ottenuti si ritiene che l'approccio proposto sia idoneo per essere applicato in situazioni di emergenza provocate da frane superficiali, a supporto delle autorità di Protezione Civile.
2015
Istituto per l'Ambiente Marino Costiero - IAMC - Sede Napoli
Campi Flegrei
Cliff
Geomatics
Landslide
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/291528
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