Il saggio è contenuto all'interno del volume collettaneo curato da Francesco Carche ed Enrico Pugliese. Il libro - frutto prevalentemente dei risultati di un convegno organizzato dal Cnr (Irpps e dal Goethe Istitut di Roma ) - ha inteso dare un quadro della evoluzione e della situazione attuale della emigrazione italiana in Germania attraverso contributi di studiosi di discipline diverse. Esso ripercorre le fasi salienti dell'immigrazione italiana a partire dagli anni cinquanta individuando per ciascuna di esse i principali caratteri strutturali del fenomeno e l'esperienza di vita e di lavoro dei principali protagonisti del flusso migratorio italiano verso la Germania. Gli italiani si sono diretti dove la domanda di lavoro industriale era più dinamica ma con una concentrazione in alcune zone grazie ai meccanismi di funzionamento della catena migratoria, mantenendo e ricostituendo rapporti affettivi e ricreando reti sociali. Nel capitolo a cura di Enrico Pugliese, entra nel merito della politica migratoria tedesca basata sul modello rotatorio (il modello Gastarbeiter secondo la definizione in uso nella letteratura in materia) che ha determinato una situazione di indeterminatezza della condizione e delle prospettive degli emigrati italiani negli anni maggior intensità del flusso migratorio. Si sottolineano le implicazioni sociali di questo modello che ha qualche aspetto paradossale. Basti pensare che attualmente gli immigrati italiani in Germania sono meno di 600 mila, mentre possono essere stimati ad almeno tre milioni coloro quali anno vissuto l'esperienza migratoria. In ogni caso lo studio mostra come gli emigrati in Germania rappresentino al contempo uno dei più numerosi gruppi di italiani all'estero e uno dei importanti gruppi di stranieri in Germania. Il modello rotatorio della emigrazione tedesca ha finito per influenzare nel bene e nel male anche la realtà attuale degli Italiani in Germania, con il limite principale della scarsa mobilità sociale dovuta anche alla indeterminatezza. In questo quadro il saggio affronta le questioni del mercato del lavoro e della sua evoluzione in rapporto al passaggio dalla fase dello sviluppo industriale fordista a quella attuale con la collocazione degli italiani nelle attività terziarie e gli aspetti di scarsa qualità occupazionale ancora registrabili nella seconda e nella terza generazione.
Le migrazioni italiane in Germania: mercato del lavoro e politiche migratorie
Pugliese Enrico
2006
Abstract
Il saggio è contenuto all'interno del volume collettaneo curato da Francesco Carche ed Enrico Pugliese. Il libro - frutto prevalentemente dei risultati di un convegno organizzato dal Cnr (Irpps e dal Goethe Istitut di Roma ) - ha inteso dare un quadro della evoluzione e della situazione attuale della emigrazione italiana in Germania attraverso contributi di studiosi di discipline diverse. Esso ripercorre le fasi salienti dell'immigrazione italiana a partire dagli anni cinquanta individuando per ciascuna di esse i principali caratteri strutturali del fenomeno e l'esperienza di vita e di lavoro dei principali protagonisti del flusso migratorio italiano verso la Germania. Gli italiani si sono diretti dove la domanda di lavoro industriale era più dinamica ma con una concentrazione in alcune zone grazie ai meccanismi di funzionamento della catena migratoria, mantenendo e ricostituendo rapporti affettivi e ricreando reti sociali. Nel capitolo a cura di Enrico Pugliese, entra nel merito della politica migratoria tedesca basata sul modello rotatorio (il modello Gastarbeiter secondo la definizione in uso nella letteratura in materia) che ha determinato una situazione di indeterminatezza della condizione e delle prospettive degli emigrati italiani negli anni maggior intensità del flusso migratorio. Si sottolineano le implicazioni sociali di questo modello che ha qualche aspetto paradossale. Basti pensare che attualmente gli immigrati italiani in Germania sono meno di 600 mila, mentre possono essere stimati ad almeno tre milioni coloro quali anno vissuto l'esperienza migratoria. In ogni caso lo studio mostra come gli emigrati in Germania rappresentino al contempo uno dei più numerosi gruppi di italiani all'estero e uno dei importanti gruppi di stranieri in Germania. Il modello rotatorio della emigrazione tedesca ha finito per influenzare nel bene e nel male anche la realtà attuale degli Italiani in Germania, con il limite principale della scarsa mobilità sociale dovuta anche alla indeterminatezza. In questo quadro il saggio affronta le questioni del mercato del lavoro e della sua evoluzione in rapporto al passaggio dalla fase dello sviluppo industriale fordista a quella attuale con la collocazione degli italiani nelle attività terziarie e gli aspetti di scarsa qualità occupazionale ancora registrabili nella seconda e nella terza generazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.