Nell'ambito del progetto di ricerca denominato "A.R.C.A. di Basilicata-Azioni di Recupero e Conservazione dell'Agrobiodiversità di Basilicata", finanziato dal PSR Basilicata 2007-2013, Mis. 214-Azione 5, al fine di salvaguardare la diversità biologica del germoplasma vegetale ortivo della Regione Basilicata e per monitorane lo stato attuale di erosione genetica, è stata condotta una missione di raccolta di landraces e/o vecchie varietà in areali dove sono ancora praticate forme tradizionali di agricoltura. L'area oggetto di studio dell'attività di reperimento è stata individuata nella Media e Bassa Valle del Sinni e per la precisione si è focalizzata l'attenzione nei comuni di: Castronuovo Sant'Andrea (PZ), Noepoli (PZ), Senise (PZ), Colobraro (MT) e Rotondella (MT). In ogni sito esplorato sono stati intervistati gli agricoltori e le informazioni raccolte sono state inserite in un database appositamente predisposto. Nei comuni esplorati, 38 landraces risultano coltivate e di tutte sono stati ottenuti semi. Le accessioni raccolte sono appartenenti a 15 specie e 7 famiglie diverse. Le classi di specie maggiormente reperite sono state le ortive (73%) e leguminose da orto (20%) ed in misura inferiore i cereali (circa il 7%). La ricerca ha evidenziato che le landraces sono conservate da agricoltori anziani (età media di 58 anni), che conducono aziende agricole isolate e che utilizzano anche sistemi produttivi tradizionali. Per salvaguardare questo ricco patrimonio genetico è ipotizzabile sviluppare una strategia di conservazione "on farm", anche alla luce delle possibili applicazioni della Legge regionale n. 26/2008 sulla Salvaguardia delle Risorse Genetiche Vegetali ed Animali Lucane. L'attività di recupero delle vecchie varietà d'interesse agricolo è fondamentale per la conservazione di un patrimonio genetico che, altrimenti, rischia di scomparire: molte landraces ortive sono state sostituite da varietà commerciali e numerose specie stanno scomparendo e con esse le tradizioni.
Raccolta di germoplasma di specie orticole nella media e bassa valle del Sinni (Basilicata).
V Montesano;G Sarli
2016
Abstract
Nell'ambito del progetto di ricerca denominato "A.R.C.A. di Basilicata-Azioni di Recupero e Conservazione dell'Agrobiodiversità di Basilicata", finanziato dal PSR Basilicata 2007-2013, Mis. 214-Azione 5, al fine di salvaguardare la diversità biologica del germoplasma vegetale ortivo della Regione Basilicata e per monitorane lo stato attuale di erosione genetica, è stata condotta una missione di raccolta di landraces e/o vecchie varietà in areali dove sono ancora praticate forme tradizionali di agricoltura. L'area oggetto di studio dell'attività di reperimento è stata individuata nella Media e Bassa Valle del Sinni e per la precisione si è focalizzata l'attenzione nei comuni di: Castronuovo Sant'Andrea (PZ), Noepoli (PZ), Senise (PZ), Colobraro (MT) e Rotondella (MT). In ogni sito esplorato sono stati intervistati gli agricoltori e le informazioni raccolte sono state inserite in un database appositamente predisposto. Nei comuni esplorati, 38 landraces risultano coltivate e di tutte sono stati ottenuti semi. Le accessioni raccolte sono appartenenti a 15 specie e 7 famiglie diverse. Le classi di specie maggiormente reperite sono state le ortive (73%) e leguminose da orto (20%) ed in misura inferiore i cereali (circa il 7%). La ricerca ha evidenziato che le landraces sono conservate da agricoltori anziani (età media di 58 anni), che conducono aziende agricole isolate e che utilizzano anche sistemi produttivi tradizionali. Per salvaguardare questo ricco patrimonio genetico è ipotizzabile sviluppare una strategia di conservazione "on farm", anche alla luce delle possibili applicazioni della Legge regionale n. 26/2008 sulla Salvaguardia delle Risorse Genetiche Vegetali ed Animali Lucane. L'attività di recupero delle vecchie varietà d'interesse agricolo è fondamentale per la conservazione di un patrimonio genetico che, altrimenti, rischia di scomparire: molte landraces ortive sono state sostituite da varietà commerciali e numerose specie stanno scomparendo e con esse le tradizioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.