Nell'ambito del progetto di ricerca di cooperazione transnazionale europea "BIOFUN - Biodiversità di specie ad elevato valore FUnzionale e Nutraceutico", finanziato dal FESR Basilicata 2007-2013, è stata avviata un'attività di screening di estratti di Rafano (Armoracia Rusticana Gaertn., Mey et Scherb) di provenienza italiana (Basilicata e Trentino) e straniera (Germania, Jugoslavia, Austria e Romania) al fine di testare le proprietà antimicrobiche dei diversi ecotipi. Il campo catalogo da cui sono state prelevate le radici utilizzate per le successive analisi è situato a Policoro, presso le strutture del Centro Tematico per la conservazione della biodiversità vegetale mediterranea del CNR IBBR. Parti di radici fresche (composte da radici primarie e secondarie) sono state lavate e congelate per preservarne le componenti volatili. Poco prima di procedere all'estrazione, le radici sono state scongelate, pelate e grattugiate con un trituratore da cucina e ridotte in poltiglia. Successivamente è avvenuta l'estrazione metanolica delle componenti fenoliche mediante estrattore Gerhardt Soxtherm Multistat/ SX PC. L'attività antibatterica degli estratti è stata valutata utilizzando il metodo di diffusione su agar disco secondo il test Kirby-Bauer consigliato dalla Farmacopea Europea. I risultati ottenuti mostrano che gli estratti metanolici di alcuni ecotipi di rafano hanno determinato una significativa inibizione dei microrganismi (batteri Gram-positivi, i batteri Gram-negativi o lieviti come funghi) alle concentrazioni testate. È noto che le proprietà biologiche di estratti naturali dipendono dalla loro composizione e concentrazione. Pertanto, per stabilire la gamma di applicazioni di estratti rafano, è necessario isolare e caratterizzarli dal punto di vista delle loro proprietà strutturali, biologiche e chimiche, tenendo conto della loro stabilità nelle diverse condizioni di conservazione.
Studio dell'attività antimicrobica di estratti di rafano (Armoracia rusticana Gaertn., Mey et Scherb).
D Negro;V Montesano;A De Lisi;G Sarli
2016
Abstract
Nell'ambito del progetto di ricerca di cooperazione transnazionale europea "BIOFUN - Biodiversità di specie ad elevato valore FUnzionale e Nutraceutico", finanziato dal FESR Basilicata 2007-2013, è stata avviata un'attività di screening di estratti di Rafano (Armoracia Rusticana Gaertn., Mey et Scherb) di provenienza italiana (Basilicata e Trentino) e straniera (Germania, Jugoslavia, Austria e Romania) al fine di testare le proprietà antimicrobiche dei diversi ecotipi. Il campo catalogo da cui sono state prelevate le radici utilizzate per le successive analisi è situato a Policoro, presso le strutture del Centro Tematico per la conservazione della biodiversità vegetale mediterranea del CNR IBBR. Parti di radici fresche (composte da radici primarie e secondarie) sono state lavate e congelate per preservarne le componenti volatili. Poco prima di procedere all'estrazione, le radici sono state scongelate, pelate e grattugiate con un trituratore da cucina e ridotte in poltiglia. Successivamente è avvenuta l'estrazione metanolica delle componenti fenoliche mediante estrattore Gerhardt Soxtherm Multistat/ SX PC. L'attività antibatterica degli estratti è stata valutata utilizzando il metodo di diffusione su agar disco secondo il test Kirby-Bauer consigliato dalla Farmacopea Europea. I risultati ottenuti mostrano che gli estratti metanolici di alcuni ecotipi di rafano hanno determinato una significativa inibizione dei microrganismi (batteri Gram-positivi, i batteri Gram-negativi o lieviti come funghi) alle concentrazioni testate. È noto che le proprietà biologiche di estratti naturali dipendono dalla loro composizione e concentrazione. Pertanto, per stabilire la gamma di applicazioni di estratti rafano, è necessario isolare e caratterizzarli dal punto di vista delle loro proprietà strutturali, biologiche e chimiche, tenendo conto della loro stabilità nelle diverse condizioni di conservazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.