Grazie al loro semplice processo di fabbricazione, semplicità d'uso e bassi costi, i sensori resistivi per il monitoraggio di ossigeno in fase gas sono di grande interesse in molte applicazioni, quali l'automotive, l'industria alimentare ed in campo medico [1]. Fibre di ossidi metallici ottenuti mediante elettrospinning risultano particolarmente idonei per essere impiegati come materiali sensibili nei sensori resistivi poiché, in virtù del loro elevato rapporto superficie/volume, mettono a disposizione molti più siti superficiali di adsorbimento per le specie gassose, rispetto alle strutture "bulk" [2]. Sulla base di queste indicazioni, è stato intrapreso uno studio volto ad investigare la preparazione di fibre composite "nanotubi di carbonio/polimero/ossido metallico", a base di nanotubi di carbonio a parete multipla (MWCNTs), polivinilacetato (PVAc) e titania (TiO2). I materiali sintetizzati mediante elettrospinning sono stati ampiamente investigati mediante tecniche di caratterizzazione micro strutturale e morfologica. Inoltre, sono state valutate le caratteristiche elettriche e di "sensing" all'ossigeno, al fine di studiare l'effetto del carico di nanotubi di carbonio per lo sviluppo di sensori di ossigeno ad alte prestazioni. I sensori realizzati mostrano una risposta reversibile e riproducibile, con tempi di risposta e recupero molto brevi (Fig. 1). L'aggiunta di MWCNTs a bassi carichi comporta una diminuzione della risposta. Comunque, con un ulteriore incremento del carico si nota un effetto positivo, permettendo di ottenere, sensori con una risposta molto elevata.
Sensori resistivi di ossigeno a base di materiali compositi nanostrutturati preparati mediante elettrospinning
S Trocino;
2012
Abstract
Grazie al loro semplice processo di fabbricazione, semplicità d'uso e bassi costi, i sensori resistivi per il monitoraggio di ossigeno in fase gas sono di grande interesse in molte applicazioni, quali l'automotive, l'industria alimentare ed in campo medico [1]. Fibre di ossidi metallici ottenuti mediante elettrospinning risultano particolarmente idonei per essere impiegati come materiali sensibili nei sensori resistivi poiché, in virtù del loro elevato rapporto superficie/volume, mettono a disposizione molti più siti superficiali di adsorbimento per le specie gassose, rispetto alle strutture "bulk" [2]. Sulla base di queste indicazioni, è stato intrapreso uno studio volto ad investigare la preparazione di fibre composite "nanotubi di carbonio/polimero/ossido metallico", a base di nanotubi di carbonio a parete multipla (MWCNTs), polivinilacetato (PVAc) e titania (TiO2). I materiali sintetizzati mediante elettrospinning sono stati ampiamente investigati mediante tecniche di caratterizzazione micro strutturale e morfologica. Inoltre, sono state valutate le caratteristiche elettriche e di "sensing" all'ossigeno, al fine di studiare l'effetto del carico di nanotubi di carbonio per lo sviluppo di sensori di ossigeno ad alte prestazioni. I sensori realizzati mostrano una risposta reversibile e riproducibile, con tempi di risposta e recupero molto brevi (Fig. 1). L'aggiunta di MWCNTs a bassi carichi comporta una diminuzione della risposta. Comunque, con un ulteriore incremento del carico si nota un effetto positivo, permettendo di ottenere, sensori con una risposta molto elevata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


