Si descrive un esempio di applicazione di quattro metodi d'analisi, di cui uno (SMC) ascrivibile all'approccio euristico e tre (HI, LR, e ANN) a quello geo-statistico, per la redazione di mappe di suscettibilità da frana in un bacino sperimentale della Calabria settentrionale (torrente Turbolo). Lo studio si articola in diverse fasi, comprendenti l'acquisizione, l'organizzazione e la successiva elaborazione dei dati in ambiente GIS. Sono state inizialmente redatte una carta inventario delle frane e le mappe dei fattori predisponenti, costituenti i livelli informativi di input delle procedure di analisi. I diversi metodi di analisi sono stati quindi applicati all'area di studio: dopo un'adeguata fase di inizializzazione/calibrazione dei modelli, e successiva validazione, sono state realizzate le mappe di suscettibilità per ciascuno dei metodi considerati. Si descrivono brevemente i risultati e si confrontano le potenzialità e i limiti dei diversi metodi impiegati. Emerge la rilevanza di un'approfondita conoscenza specialistica delle problematiche territoriali per un adeguato impiego delle tecniche di modellazione ai fini sia di una corretta pianificazione sia di un'efficace azione di protezione civile.
Problematiche di valutazione della suscettibilità da frana. L'esempio del bacino del torrente Turbolo (Calabria settentrionale)
RAGO V;CONFORTI M;IOVINE G;TERRANOVA O;PASCALE S
2016
Abstract
Si descrive un esempio di applicazione di quattro metodi d'analisi, di cui uno (SMC) ascrivibile all'approccio euristico e tre (HI, LR, e ANN) a quello geo-statistico, per la redazione di mappe di suscettibilità da frana in un bacino sperimentale della Calabria settentrionale (torrente Turbolo). Lo studio si articola in diverse fasi, comprendenti l'acquisizione, l'organizzazione e la successiva elaborazione dei dati in ambiente GIS. Sono state inizialmente redatte una carta inventario delle frane e le mappe dei fattori predisponenti, costituenti i livelli informativi di input delle procedure di analisi. I diversi metodi di analisi sono stati quindi applicati all'area di studio: dopo un'adeguata fase di inizializzazione/calibrazione dei modelli, e successiva validazione, sono state realizzate le mappe di suscettibilità per ciascuno dei metodi considerati. Si descrivono brevemente i risultati e si confrontano le potenzialità e i limiti dei diversi metodi impiegati. Emerge la rilevanza di un'approfondita conoscenza specialistica delle problematiche territoriali per un adeguato impiego delle tecniche di modellazione ai fini sia di una corretta pianificazione sia di un'efficace azione di protezione civile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.