La coltivazione della ruchetta selvatica [Diplotaxis tenuifolia (L.) DC] presenta alcune problematiche di carattere agronomico non ancora risolte per la sua attitudine all'accumulo di nitrati, notevolmente superiore agli altri ortaggi. In considerazione di alcuni riscontri sperimentali che dimostrano effetti positivi delle strobilurine sull'attività della nitrato-reduttasi, è stata realizzata una ricerca per verificare la possibilità di utilizzare composti a base di strobilurine per migliorare la produzione della ruchetta e per ridurre i nitrati nelle foglie. La ricerca è stata realizzata nel periodo novembre-aprile presso l'azienda "Troyli" in Basilicata in serra-tunnel, confrontando una tesi che prevedeva applicazioni fogliari di Ortiva (Azoxystrobin) e un controllo senza strobilurina; le due tesi sono state combinate con 2 livelli di N (40 e 140 kg/ha). È stato adottato lo schema sperimentale a split-plot con tre repliche. In totale sono state effettuate 4 raccolte; ad ogni raccolta sono stati rilevati la produzione e i parametri qualitativi delle foglie. L'aumento del livello di N ha determinato un incremento del 15% della produzione commerciabile e del 18% del contenuto di nitrati nella prima e terza raccolta. La strobilurina ha determinato un aumento medio di produzione di circa il 19% e dei parametri ad essa correlati (peso medio piante, LAI, numero foglie). È stato osservato un effetto positivo della strobilurina sul contenuto di clorofilla totale e di carotenoidi totali che, nella raccolta di febbraio sono aumentati, rispettivamente, del 25 e 11%, mentre non è stato influenzato il contenuto di nitrati. La strobilurina, inoltre, ha aumentato significativamente la shelf life, principalmente per il contenimento della Botrytis in pre-raccolta. Considerando gli effetti positivi di questo composto su produzione e shelf life è opportuno approfondire ulteriormente l'aspetto relativo al controllo dei nitrati, andando ad investigare dosi e modalità di applicazione.
Effetti dell'Azoxystrobin e del livello di azoto su produzione e qualità della ruchetta selvatica
Sergio L;
2016
Abstract
La coltivazione della ruchetta selvatica [Diplotaxis tenuifolia (L.) DC] presenta alcune problematiche di carattere agronomico non ancora risolte per la sua attitudine all'accumulo di nitrati, notevolmente superiore agli altri ortaggi. In considerazione di alcuni riscontri sperimentali che dimostrano effetti positivi delle strobilurine sull'attività della nitrato-reduttasi, è stata realizzata una ricerca per verificare la possibilità di utilizzare composti a base di strobilurine per migliorare la produzione della ruchetta e per ridurre i nitrati nelle foglie. La ricerca è stata realizzata nel periodo novembre-aprile presso l'azienda "Troyli" in Basilicata in serra-tunnel, confrontando una tesi che prevedeva applicazioni fogliari di Ortiva (Azoxystrobin) e un controllo senza strobilurina; le due tesi sono state combinate con 2 livelli di N (40 e 140 kg/ha). È stato adottato lo schema sperimentale a split-plot con tre repliche. In totale sono state effettuate 4 raccolte; ad ogni raccolta sono stati rilevati la produzione e i parametri qualitativi delle foglie. L'aumento del livello di N ha determinato un incremento del 15% della produzione commerciabile e del 18% del contenuto di nitrati nella prima e terza raccolta. La strobilurina ha determinato un aumento medio di produzione di circa il 19% e dei parametri ad essa correlati (peso medio piante, LAI, numero foglie). È stato osservato un effetto positivo della strobilurina sul contenuto di clorofilla totale e di carotenoidi totali che, nella raccolta di febbraio sono aumentati, rispettivamente, del 25 e 11%, mentre non è stato influenzato il contenuto di nitrati. La strobilurina, inoltre, ha aumentato significativamente la shelf life, principalmente per il contenimento della Botrytis in pre-raccolta. Considerando gli effetti positivi di questo composto su produzione e shelf life è opportuno approfondire ulteriormente l'aspetto relativo al controllo dei nitrati, andando ad investigare dosi e modalità di applicazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.