La diffusione del latte d'asina in Italia è avvenuta anche grazie agli studi realizzati su questo alimento negli ultimi 10 anni, tra cui quelli condotti dal l'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino in collaborazione con il CNR, che hanno dimostrato come il latte d'asina abbia un profilo biochimico, ed, in particolare, proteico simile a quello del latte umano (Bertino et al., 2010; Gastaldi et al. 2010). A questa somiglianza si deve probabilmente l'elevata tollerabilità, palatabilità e adeguatezza nutrizionale per bambini che presentano allergie alle proteine del latte vaccino. La domanda di latte d'asina, destinato principalmente all'alimentazione di pazienti pediatrici allergici alle proteine del latte vaccino, è cresciuta nel tempo a partire dal 2007, stimolando la nascita di allevamenti di asine da latte nel territorio piemontese, nelle province di Torino e di Cuneo. In seguito alla nascita di attività di allevamento di asine da latte, nel 2012 la Direzione Sanità della Regione Piemonte ha istituito un Gruppo di lavoro che ha avuto il compito di stilare le Linee guida regionali per la produzione di latte d'asina destinato al consumo umano (Regione Piemonte, D.D. 461 del 17/06/2013), costituito da esperti appartenenti a diversi enti (Regione Piemonte, Università di Torino, CNR, Città della Scienza e della Salute di Torino, Istituto Zooprofilattico Sperimentale). A valle dell'attività del Gruppo di lavoro, e' stato anche pubblicato il primo monitoraggio della qualità del latte d'asina prodotto in Piemonte (Cavallarin et al., 2015).

La biochimica del latte di asina

Cavallarin Laura
2016

Abstract

La diffusione del latte d'asina in Italia è avvenuta anche grazie agli studi realizzati su questo alimento negli ultimi 10 anni, tra cui quelli condotti dal l'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino in collaborazione con il CNR, che hanno dimostrato come il latte d'asina abbia un profilo biochimico, ed, in particolare, proteico simile a quello del latte umano (Bertino et al., 2010; Gastaldi et al. 2010). A questa somiglianza si deve probabilmente l'elevata tollerabilità, palatabilità e adeguatezza nutrizionale per bambini che presentano allergie alle proteine del latte vaccino. La domanda di latte d'asina, destinato principalmente all'alimentazione di pazienti pediatrici allergici alle proteine del latte vaccino, è cresciuta nel tempo a partire dal 2007, stimolando la nascita di allevamenti di asine da latte nel territorio piemontese, nelle province di Torino e di Cuneo. In seguito alla nascita di attività di allevamento di asine da latte, nel 2012 la Direzione Sanità della Regione Piemonte ha istituito un Gruppo di lavoro che ha avuto il compito di stilare le Linee guida regionali per la produzione di latte d'asina destinato al consumo umano (Regione Piemonte, D.D. 461 del 17/06/2013), costituito da esperti appartenenti a diversi enti (Regione Piemonte, Università di Torino, CNR, Città della Scienza e della Salute di Torino, Istituto Zooprofilattico Sperimentale). A valle dell'attività del Gruppo di lavoro, e' stato anche pubblicato il primo monitoraggio della qualità del latte d'asina prodotto in Piemonte (Cavallarin et al., 2015).
2016
Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - ISPA
latte di asina
nutrizione infantile
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/321556
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