Le specie eduli spontanee (SEP) rappresentano un particolare segmento dell'agrobiodiversità che comprende alcune specie progenitrici di quelle coltivate con le quali c'è un continuum sotto il profilo genetico. Ad esse sono fortemente collegate connotazioni culturali del territorio quali i modi di utilizzo gastronomico, gli aspetti linguistici e dialettali, le innumerevoli storie che hanno accompagnato il percorso parallelo dell'uomo e delle piante. Le SEP hanno interesse non solo perché fonte di risorse alimentari ma sopratutto come riserva di risorse genetiche cui attingere ai fini del miglioramento genetico e per dare origine, attraverso la domesticazione, a nuove colture. Negli ultimi anni, con la diffusione dei prodotti di IV gamma, alle specie tradizionalmente incluse nel raggruppamento degli ortaggi da foglia (tra le tante lattughe, radicchio, indivia, scarola) si sono affiancate specie di nuovo interesse, mentre altre, tra cui diverse SEP, sono potenziali candidate per diversificare ed ampliare la gamma dei prodotti. Tra gli esempi più riusciti di domesticazione vi è la ruchetta selvatica (Diplotaxis tenuifolia) che, dai primi tentativi di coltivazione iniziati più di 20 anni fa, attualmente viene coltivata in ambiente protetto su oltre 1.000 ha, risultando una delle specie più diffuse tra gli ortaggi da foglia da destinare alla IV gamma. In questo lavoro è stata valutata l'attitudine alla coltivazione di tre SEP da proporre per la IV gamma: boccione maggiore (Urospermum dalechampii [L.] F.W. Schmidt), boccione minore (Urospermum picroides [L.] F.W. Schmidt) e gesprino comune (Sonchus oleraceus L.). Sono state condotte due prove sperimentali utilizzando sistemi di coltivazione senza suolo: nella prima prova la coltivazione è stata realizzata in vaso con sub-irrigazione; nella seconda è stato utilizzato il sistema dei pannelli galleggianti (floating system). La coltivazione delle tre specie ha messo in evidenza interessanti differenze rispetto alle piante delle stesse specie che si trovano allo stato spontaneo. In tutti i casi è stato riscontrato un potenziale produttivo apprezzabile con caratteri di pregio per il comparto della IV gamma: in media, nei due mesi del ciclo produttivo sono state ottenute produzioni di circa 26 t/ha. I contenuti di K+, Ca2+ e Mg2+ sono risultati elevati, con particolare riferimento al potassio nel boccione minore e nel grespino comune. In conclusione, le tre SEP hanno manifestato un grande potenziale e possono rappresentare un ulteriore risorsa per diversificare ed ampliare i prodotti da foglia per la IV gamma.

BOCCIONI E GRESPINI: DA PIANTE SPONTANEE A NUOVI ORTAGGI DA FOGLIA PER LA IV GAMMA

Buttaro D;Serio F;
2016

Abstract

Le specie eduli spontanee (SEP) rappresentano un particolare segmento dell'agrobiodiversità che comprende alcune specie progenitrici di quelle coltivate con le quali c'è un continuum sotto il profilo genetico. Ad esse sono fortemente collegate connotazioni culturali del territorio quali i modi di utilizzo gastronomico, gli aspetti linguistici e dialettali, le innumerevoli storie che hanno accompagnato il percorso parallelo dell'uomo e delle piante. Le SEP hanno interesse non solo perché fonte di risorse alimentari ma sopratutto come riserva di risorse genetiche cui attingere ai fini del miglioramento genetico e per dare origine, attraverso la domesticazione, a nuove colture. Negli ultimi anni, con la diffusione dei prodotti di IV gamma, alle specie tradizionalmente incluse nel raggruppamento degli ortaggi da foglia (tra le tante lattughe, radicchio, indivia, scarola) si sono affiancate specie di nuovo interesse, mentre altre, tra cui diverse SEP, sono potenziali candidate per diversificare ed ampliare la gamma dei prodotti. Tra gli esempi più riusciti di domesticazione vi è la ruchetta selvatica (Diplotaxis tenuifolia) che, dai primi tentativi di coltivazione iniziati più di 20 anni fa, attualmente viene coltivata in ambiente protetto su oltre 1.000 ha, risultando una delle specie più diffuse tra gli ortaggi da foglia da destinare alla IV gamma. In questo lavoro è stata valutata l'attitudine alla coltivazione di tre SEP da proporre per la IV gamma: boccione maggiore (Urospermum dalechampii [L.] F.W. Schmidt), boccione minore (Urospermum picroides [L.] F.W. Schmidt) e gesprino comune (Sonchus oleraceus L.). Sono state condotte due prove sperimentali utilizzando sistemi di coltivazione senza suolo: nella prima prova la coltivazione è stata realizzata in vaso con sub-irrigazione; nella seconda è stato utilizzato il sistema dei pannelli galleggianti (floating system). La coltivazione delle tre specie ha messo in evidenza interessanti differenze rispetto alle piante delle stesse specie che si trovano allo stato spontaneo. In tutti i casi è stato riscontrato un potenziale produttivo apprezzabile con caratteri di pregio per il comparto della IV gamma: in media, nei due mesi del ciclo produttivo sono state ottenute produzioni di circa 26 t/ha. I contenuti di K+, Ca2+ e Mg2+ sono risultati elevati, con particolare riferimento al potassio nel boccione minore e nel grespino comune. In conclusione, le tre SEP hanno manifestato un grande potenziale e possono rappresentare un ulteriore risorsa per diversificare ed ampliare i prodotti da foglia per la IV gamma.
2016
Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari - ISPA
Varietà locali
specie eduli spontanee
risorse genetiche
valorizzazione
senza suolo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/324286
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