Lo studio del pattern geografico della diversità di specie coltivate e popolazioni naturali è un prerequisito per l'attuazione di piani di gestione e conservazione delle risorse genetiche. Questo approccio è di notevole interesse per una specie di grande importanza ecologica ed economica come il castagno (Castanea sativa). In questo lavoro abbiamo esplorato la possibilità di visualizzare geograficamente, utilizzando la tecnologia GIS (Geographic Information System), i dati ottenuti con l'analisi molecolare per fornire indicazioni sulla conservazione e l'uso delle risorse genetiche del castagno. Sono stati campionati 1582 individui da 63 popolazioni naturali situate in 10 paesi Europei. I campioni sono stati genotipizzati con 6 marcatori microsatellitari (CsCAT1, CsCAT3, CsCAT6, CsCAT16, EMCs38, EMCs25), le misure di diversità genetica come eterozigosità osservata (Ho), attesa (He), ricchezza allelica (Ar) sono state calcolate con il programma GenAlEx 6.3, HP-RARE, mentre la differenziazione delle popolazioni è stata calcolata con il programma STRUCTURE 2.3.3. Metodi geostatistici (Kriging e Inverse Distance Weighted) sono stati utilizzati per interpolare i dati genetici e rappresentarli su base geografica. I risultati ottenuti hanno evidenziato aree geografiche caratterizzate da diversi valori di ricchezza allelica, alleli privati e eterozigosità. Inoltre all'interno dell'areale di distribuzione del castagno sono stati individuati tre principali gruppi genetici: Russia, Azerbaijan, Georgia e Turchia orientale (I gruppo), Turchia occidentale, Grecia e Bulgaria (II gruppo), Ungheria, Slovacchia, Italia e Spagna (III gruppo). Questi risultati ci hanno permesso di confermare le ipotesi di migrazione della specie in Europa e di indicare aree prioritarie per la conservazione.

Analisi molecolare e spaziale per la conservazione e gestione delle risorse genetiche di Castanea sativa

C Mattioni;F Chiocchini;P Pollegioni;I Lusini;F Villani
2014

Abstract

Lo studio del pattern geografico della diversità di specie coltivate e popolazioni naturali è un prerequisito per l'attuazione di piani di gestione e conservazione delle risorse genetiche. Questo approccio è di notevole interesse per una specie di grande importanza ecologica ed economica come il castagno (Castanea sativa). In questo lavoro abbiamo esplorato la possibilità di visualizzare geograficamente, utilizzando la tecnologia GIS (Geographic Information System), i dati ottenuti con l'analisi molecolare per fornire indicazioni sulla conservazione e l'uso delle risorse genetiche del castagno. Sono stati campionati 1582 individui da 63 popolazioni naturali situate in 10 paesi Europei. I campioni sono stati genotipizzati con 6 marcatori microsatellitari (CsCAT1, CsCAT3, CsCAT6, CsCAT16, EMCs38, EMCs25), le misure di diversità genetica come eterozigosità osservata (Ho), attesa (He), ricchezza allelica (Ar) sono state calcolate con il programma GenAlEx 6.3, HP-RARE, mentre la differenziazione delle popolazioni è stata calcolata con il programma STRUCTURE 2.3.3. Metodi geostatistici (Kriging e Inverse Distance Weighted) sono stati utilizzati per interpolare i dati genetici e rappresentarli su base geografica. I risultati ottenuti hanno evidenziato aree geografiche caratterizzate da diversi valori di ricchezza allelica, alleli privati e eterozigosità. Inoltre all'interno dell'areale di distribuzione del castagno sono stati individuati tre principali gruppi genetici: Russia, Azerbaijan, Georgia e Turchia orientale (I gruppo), Turchia occidentale, Grecia e Bulgaria (II gruppo), Ungheria, Slovacchia, Italia e Spagna (III gruppo). Questi risultati ci hanno permesso di confermare le ipotesi di migrazione della specie in Europa e di indicare aree prioritarie per la conservazione.
2014
diversità genetica
analisi spaziale
conservazione delle risorse genetiche
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/325865
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact