Introduzione: Il latte materno, se non usato immediatamente, va conservato in maniera adeguata in frigorifero o in freezer. Attualmente vi è incertezza per quanto tempo il latte materno possa permanere in frigorifero e il conseguente impatto sulla qualità biologica. Obiettivi: Valutare gli effetti della conservazione per 96 ore in frigorifero sul profilo degli acidi grassi, sul contenuto degli acidi grassi liberi, sull'attività lipasica e sullo stato ossidativo del latte umano. Metodi: E' stato raccolto il latte di madri pretermine in 3 differenti giornate. Dal latte raccolto in ogni singolo giorno è stato formato un pool e quindi suddiviso in 5 aliquote (T0,T1,T2,T3,T4); lo stesso esperimento è stato ripetuto 3 volte. A T0: le analisi sono state eseguite immediatamente, T1-T2-T3-T4 sono stati conservati in frigorifero rispettivamente per 24-48-72 e 96 ore e quindi analizzati. La temperatura del frigorifero è stata monitorizzata ogni 5 minuti. I campioni di latte sono stati analizzati valutando: pH, il profilo degli acidi grassi liberi e totali, l'attività lipasica a temperatura ambiente e a 4°C, l'attività lipasica a temperatura ambiente in presenza di sodio colato (BSDL), capacità antiossidante totale, test acido tiobarbiturico, concentrazione di malondialdeide e dieni coniugati. Risultati: La refrigerazione prolungata del latte materno non determina effetti sulla composizione degli acidi grassi, sullo stato ossidativo complessivo e sull'attività degli enzimi lipolitici. Il significativo incremento di specifici acidi grassi liberi, come LC-PUFA n-6, potrebbe dipendere dall'attività stereo specifica delle lipoproteinlipasi. Conclusioni: il latte umano conservato in frigorifero per 96 ore mantiene la composizione globale lipidica, con un danno ossidativo contenuto. La limitata lipolisi durante la conservazione potrebbe essere dovuta all'attività delle lipoproteinlipasi, a cui consegue il decremento del ph. Importanti marker della qualità nutritiva del latte materno ( BSDL attività, LC-PUFAs e MCSFAs) sono preservati in frigorifero fino a 4 giorni.
Effetti della conservazione prolungata a 4°C del latte umano: valutazione del profilo lipidico, dell'attività lipasica e dello stato ossidativo.
Cavallarin L;Giribaldi M;Conti A;
2014
Abstract
Introduzione: Il latte materno, se non usato immediatamente, va conservato in maniera adeguata in frigorifero o in freezer. Attualmente vi è incertezza per quanto tempo il latte materno possa permanere in frigorifero e il conseguente impatto sulla qualità biologica. Obiettivi: Valutare gli effetti della conservazione per 96 ore in frigorifero sul profilo degli acidi grassi, sul contenuto degli acidi grassi liberi, sull'attività lipasica e sullo stato ossidativo del latte umano. Metodi: E' stato raccolto il latte di madri pretermine in 3 differenti giornate. Dal latte raccolto in ogni singolo giorno è stato formato un pool e quindi suddiviso in 5 aliquote (T0,T1,T2,T3,T4); lo stesso esperimento è stato ripetuto 3 volte. A T0: le analisi sono state eseguite immediatamente, T1-T2-T3-T4 sono stati conservati in frigorifero rispettivamente per 24-48-72 e 96 ore e quindi analizzati. La temperatura del frigorifero è stata monitorizzata ogni 5 minuti. I campioni di latte sono stati analizzati valutando: pH, il profilo degli acidi grassi liberi e totali, l'attività lipasica a temperatura ambiente e a 4°C, l'attività lipasica a temperatura ambiente in presenza di sodio colato (BSDL), capacità antiossidante totale, test acido tiobarbiturico, concentrazione di malondialdeide e dieni coniugati. Risultati: La refrigerazione prolungata del latte materno non determina effetti sulla composizione degli acidi grassi, sullo stato ossidativo complessivo e sull'attività degli enzimi lipolitici. Il significativo incremento di specifici acidi grassi liberi, come LC-PUFA n-6, potrebbe dipendere dall'attività stereo specifica delle lipoproteinlipasi. Conclusioni: il latte umano conservato in frigorifero per 96 ore mantiene la composizione globale lipidica, con un danno ossidativo contenuto. La limitata lipolisi durante la conservazione potrebbe essere dovuta all'attività delle lipoproteinlipasi, a cui consegue il decremento del ph. Importanti marker della qualità nutritiva del latte materno ( BSDL attività, LC-PUFAs e MCSFAs) sono preservati in frigorifero fino a 4 giorni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


