Dal punto di vista ambientale, per il territorio di studio entro il quale ricadono i comuni di Viggiano e Grumento Nova, sono disponibili nuovi dati conoscitivi relativi alla qualità dell'ambiente. Sono state costruite nuove basi dei dati di emissione del Centro Olio Val d'Agri e delle centraline. Sono state effettuate misure dei COV ponendo specifica attenzione ai composti Idrocarburici non metanici. Una rete dei sensori per i COV attivata in loco ha confermato la rilevanza delle concentrazioni e la provenienza dalla fonte industriale. In aggiunta, i dati di monitoraggio confermano una situazione espositiva per il benzene che, sulla base dei rapporti Benzene/Toluene misurati, è attribuibile alle emissioni industriali. La validazione effettuata dei sistemi di segnalazione tramite il sistema OdorLab (laboratorio basato sulla comunicazione delle maleodoranze) e allerta tramite dosimetria individuale, introduce nuove possibilità per attività future di sorveglianza in loco. In riferimento allo studio sulla salute, uno studio di coorte retrospettiva, supportato da una iniziale analisi descrittiva della mortalità nei due comuni rispetto al dato medio regionale, ha confermato alcune criticità identificando le aree ed i rischi di maggiore attenzione. Il confronto con esperienze nazionali ed internazionali indica che l'attribuzione dell'esposizione individuale, a partire dalla costruzione di mappe ad hoc per i traccianti principali dell'inquinamento nella valle, è il migliore approccio epidemiologico attualmente realizzabile nel contesto di aree inquinate. Attraverso lo studio eziologico di coorte, i rischi stimati aggiungono una conoscenza di dettaglio micro-geografico da cui è possibile intraprendere azioni di sorveglianza e suggerire attività di approfondimento. La popolazione locale è stata inoltre indagata mediante un studio campionario sulla sintomatologia respiratoria. La complessità della relazione tra ambiente e salute è stata approfondita studiando la percezione dei rischi per comprendere quali azioni possono servire al decisore per migliorare il benessere dei residenti nell'area. Lo stato di salute dei due comuni nel periodo 2000-2014 è risultato peggiore di quello della regione Basilicata e del complesso dei 20 comuni ricadenti nella concessione petrolifera "Val d'Agri". Le cause di decesso e di ricovero che risultano significativamente associate alla esposizione stimata ad inquinamento di origine COVA riguardano le malattie cardiovascolari e respiratorie rispetto alla esposizione ad NOx/NO2, inquinante ben correlato al modello di diffusione dell' SO2 ed alle misure di H2S riportate dalle centraline. La funzionalità respiratoria mostra un eccesso di alcuni sintomi predittivi di rischio di affezioni respiratorie croniche nei soggetti residenti in area prossimale al COVA rispetto a quelli dell'area più esterna. In aggiunta, si rileva un'elevata percezione del rischio sia ambientale che per la salute in tutta l'area ed una scarsa fiducia nel ruolo informativo dei diversi soggetti pubblici e privati presenti nell'ambito di studio.

Realizzazione di una valutazione di impatto sanitario nei Comuni di Viggiano e Grumento Nova in Val d'Agri

Fabrizio Bianchi;Elisa Bustaffa;Alessio Coi;Liliana Cori;Fabrizio Minichilli;Rosanna Panini;Renato Prediletto;Michele Santoro;Cristina Mangia;Marco Cervino;Silvia Trini Castelli;Luca Mortarini;Andrea Bisignano;Roberto Pini;Beatrice Pezzarossa;Antonio Pera;Manuele Scatena;
2017

Abstract

Dal punto di vista ambientale, per il territorio di studio entro il quale ricadono i comuni di Viggiano e Grumento Nova, sono disponibili nuovi dati conoscitivi relativi alla qualità dell'ambiente. Sono state costruite nuove basi dei dati di emissione del Centro Olio Val d'Agri e delle centraline. Sono state effettuate misure dei COV ponendo specifica attenzione ai composti Idrocarburici non metanici. Una rete dei sensori per i COV attivata in loco ha confermato la rilevanza delle concentrazioni e la provenienza dalla fonte industriale. In aggiunta, i dati di monitoraggio confermano una situazione espositiva per il benzene che, sulla base dei rapporti Benzene/Toluene misurati, è attribuibile alle emissioni industriali. La validazione effettuata dei sistemi di segnalazione tramite il sistema OdorLab (laboratorio basato sulla comunicazione delle maleodoranze) e allerta tramite dosimetria individuale, introduce nuove possibilità per attività future di sorveglianza in loco. In riferimento allo studio sulla salute, uno studio di coorte retrospettiva, supportato da una iniziale analisi descrittiva della mortalità nei due comuni rispetto al dato medio regionale, ha confermato alcune criticità identificando le aree ed i rischi di maggiore attenzione. Il confronto con esperienze nazionali ed internazionali indica che l'attribuzione dell'esposizione individuale, a partire dalla costruzione di mappe ad hoc per i traccianti principali dell'inquinamento nella valle, è il migliore approccio epidemiologico attualmente realizzabile nel contesto di aree inquinate. Attraverso lo studio eziologico di coorte, i rischi stimati aggiungono una conoscenza di dettaglio micro-geografico da cui è possibile intraprendere azioni di sorveglianza e suggerire attività di approfondimento. La popolazione locale è stata inoltre indagata mediante un studio campionario sulla sintomatologia respiratoria. La complessità della relazione tra ambiente e salute è stata approfondita studiando la percezione dei rischi per comprendere quali azioni possono servire al decisore per migliorare il benessere dei residenti nell'area. Lo stato di salute dei due comuni nel periodo 2000-2014 è risultato peggiore di quello della regione Basilicata e del complesso dei 20 comuni ricadenti nella concessione petrolifera "Val d'Agri". Le cause di decesso e di ricovero che risultano significativamente associate alla esposizione stimata ad inquinamento di origine COVA riguardano le malattie cardiovascolari e respiratorie rispetto alla esposizione ad NOx/NO2, inquinante ben correlato al modello di diffusione dell' SO2 ed alle misure di H2S riportate dalle centraline. La funzionalità respiratoria mostra un eccesso di alcuni sintomi predittivi di rischio di affezioni respiratorie croniche nei soggetti residenti in area prossimale al COVA rispetto a quelli dell'area più esterna. In aggiunta, si rileva un'elevata percezione del rischio sia ambientale che per la salute in tutta l'area ed una scarsa fiducia nel ruolo informativo dei diversi soggetti pubblici e privati presenti nell'ambito di studio.
2017
Istituto di Fisiologia Clinica - IFC
Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima - ISAC
Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri - IRET
valutazione di impatto sulla salute
siti inquinati
ambiente e salute
prospezione petrolifera
monitoraggio ambientale
studio di coorte
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/344749
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