INTRODUZIONE: Le esposizioni in casa (indoor) o nei pressi dell'abitazione (outdoor) possono rappresentare un importante fattore di rischio per sintomi respiratori. SCOPO: Valutare l'associazione tra sintomi respiratori nei bambini ed esposizioni indoor/outdoor in ambiente domestico. METODI: Le analisi riguardano 2529 scolari italiani (51% maschi, età media 10 ± 1.8 anni). Le informazioni relative alle esposizioni indoor/outdoor e alla salute dei bambini sono state fornite, tramite questionario, dai genitori. RISULTATI: Frequenza di sintomi negli ultimi 12 mesi: 8% fischi, 23% tosse secca notturna, 9% tosse in generale, 8% catarro, 21% problemi nasali, 11% problemi oculo-rinitici. Frequenza di esposizione: 32% traffico veicolare, 14% uso di pesticidi outdoor, 7% garage comunicante con l'abitazione; 22% fumo passivo, 19% muffa/odore di muffa, 24% condensa sui vetri delle finestre (CoF), 24% lavori di manutenzione (impianti, tinteggiatura...), 49% condizionatori d'aria, 31% uso di deodoranti. Le analisi di regressione logistica multipla, con l'inclusione nel modello di tutte le esposizioni considerate, corrette per sesso, età e indice di affollamento indoor, hanno indicato le seguenti associazioni significative: fischi con uso di pesticidi outdoor (OR 1.66, 95% CI 1.07-2.57), tosse secca notturna con uso di deodoranti (1.55, 1.24-1.93), tosse in generale con CoF (1.56, 1.07-2.29) e uso di deodoranti (1.53, 1.10-2.14), catarro con muffa/odore di muffa (1.56, 1.03-2.38), CoW (1.49, 1.00-2.21) e lavori di manutenzione (1.59, 3.22-6.53), problemi nasali con traffico veicolare (1.27, 1.00-1.64), problemi oculo-rinitici con traffico veicolare (1.49, 1.10-2.06) e uso di pesticidi outdoor (1.84, 1.22-2.78). I risultati non cambiavano dopo ulteriore aggiustamento per fumo passivo, presenza di animali domestici e numero di anni trascorsi nell'attuale abitazione. CONCLUSIONI: molte caratteristiche ambientali dell'ambiente domestico indoor/outdoor risultano essere fattori di rischio per sintomi respiratori nei bambini italiani. Tali informazioni possono essere utili per strategie di prevenzione.

Associazione tra ambiente domestico e sintomi respiratori nei bambini: uno studio multicentrico italiano

Sandra Baldacci;Fabio Cibella;Gaspare Drago;Silvia Ruggieri;Giovanni Viegi
2018

Abstract

INTRODUZIONE: Le esposizioni in casa (indoor) o nei pressi dell'abitazione (outdoor) possono rappresentare un importante fattore di rischio per sintomi respiratori. SCOPO: Valutare l'associazione tra sintomi respiratori nei bambini ed esposizioni indoor/outdoor in ambiente domestico. METODI: Le analisi riguardano 2529 scolari italiani (51% maschi, età media 10 ± 1.8 anni). Le informazioni relative alle esposizioni indoor/outdoor e alla salute dei bambini sono state fornite, tramite questionario, dai genitori. RISULTATI: Frequenza di sintomi negli ultimi 12 mesi: 8% fischi, 23% tosse secca notturna, 9% tosse in generale, 8% catarro, 21% problemi nasali, 11% problemi oculo-rinitici. Frequenza di esposizione: 32% traffico veicolare, 14% uso di pesticidi outdoor, 7% garage comunicante con l'abitazione; 22% fumo passivo, 19% muffa/odore di muffa, 24% condensa sui vetri delle finestre (CoF), 24% lavori di manutenzione (impianti, tinteggiatura...), 49% condizionatori d'aria, 31% uso di deodoranti. Le analisi di regressione logistica multipla, con l'inclusione nel modello di tutte le esposizioni considerate, corrette per sesso, età e indice di affollamento indoor, hanno indicato le seguenti associazioni significative: fischi con uso di pesticidi outdoor (OR 1.66, 95% CI 1.07-2.57), tosse secca notturna con uso di deodoranti (1.55, 1.24-1.93), tosse in generale con CoF (1.56, 1.07-2.29) e uso di deodoranti (1.53, 1.10-2.14), catarro con muffa/odore di muffa (1.56, 1.03-2.38), CoW (1.49, 1.00-2.21) e lavori di manutenzione (1.59, 3.22-6.53), problemi nasali con traffico veicolare (1.27, 1.00-1.64), problemi oculo-rinitici con traffico veicolare (1.49, 1.10-2.06) e uso di pesticidi outdoor (1.84, 1.22-2.78). I risultati non cambiavano dopo ulteriore aggiustamento per fumo passivo, presenza di animali domestici e numero di anni trascorsi nell'attuale abitazione. CONCLUSIONI: molte caratteristiche ambientali dell'ambiente domestico indoor/outdoor risultano essere fattori di rischio per sintomi respiratori nei bambini italiani. Tali informazioni possono essere utili per strategie di prevenzione.
2018
Istituto di biomedicina e di immunologia molecolare - IBIM - Sede Palermo
Istituto di Fisiologia Clinica - IFC
inquinamento atmosferico
bambini
scuole
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
prod_394123-doc_136444.pdf

solo utenti autorizzati

Descrizione: Associazione tra ambiente domestico e sintomi respiratori nei bambini: uno studio multicentrico italiano
Tipologia: Versione Editoriale (PDF)
Dimensione 1.14 MB
Formato Adobe PDF
1.14 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/355050
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact