Nell'attuale dibattito scientifico, le città rappresentano i contesti in cui si concentrano risorse, capitali, competenze e talenti ed, al contempo, luoghi in cui si condensano molteplici sfide che riguardano la dimensione ambientale (inquinamento, rifiuti, cambiamenti climatici), quella socio-economica (disoccupazione, esclusione sociale, benessere), quella politica (instabilità nei processi di governance, mancanza di pianificazione strategica), e culturale (formazione, creatività e innovazione). La città, pertanto, permette di sperimentare il cambio di paradigma da economia lineare aeconomia circolare, in cui promuovere processi sinergici, equi ed inclusivi capaci di attivare nuove forme di produttività urbana e di innovazione sociale ed economica. In particolare, la Commissione Europea identifica il patrimonio culturale delle città come il principale driver di sviluppo e sostiene strategie in cui esso sia considerato uno degli elementi fondanti delle possibili trasformazioni, attivabili attraverso approcci misti top down/bottom up,nel breve e nel lungo periodo. In questa prospettiva, il riuso adattivo può svolgere un ruolo determinante non soltanto in termini di incremento del ciclo di vita del patrimonio, ma anche come strategia urbana capace di generare nuovi valori economici, culturali e sociali, supportando dinamiche innovative di sviluppo locale. Per affrontare le attuali sfide urbane, l'articolo prova a individuare le componenti di un approccio sistemico basato su sinergie collaborative per gestire la complessità e renderla produttiva a scala urbana e territoriale.

Economie circolari per il patrimonio culturale: processi sinergici di riuso adattivo per la rigenerazione urbana

Gaia Daldanise;Antonia Gravagnuolo;Stefania Oppido;Stefania Ragozino;Gabriella Esposito
2019

Abstract

Nell'attuale dibattito scientifico, le città rappresentano i contesti in cui si concentrano risorse, capitali, competenze e talenti ed, al contempo, luoghi in cui si condensano molteplici sfide che riguardano la dimensione ambientale (inquinamento, rifiuti, cambiamenti climatici), quella socio-economica (disoccupazione, esclusione sociale, benessere), quella politica (instabilità nei processi di governance, mancanza di pianificazione strategica), e culturale (formazione, creatività e innovazione). La città, pertanto, permette di sperimentare il cambio di paradigma da economia lineare aeconomia circolare, in cui promuovere processi sinergici, equi ed inclusivi capaci di attivare nuove forme di produttività urbana e di innovazione sociale ed economica. In particolare, la Commissione Europea identifica il patrimonio culturale delle città come il principale driver di sviluppo e sostiene strategie in cui esso sia considerato uno degli elementi fondanti delle possibili trasformazioni, attivabili attraverso approcci misti top down/bottom up,nel breve e nel lungo periodo. In questa prospettiva, il riuso adattivo può svolgere un ruolo determinante non soltanto in termini di incremento del ciclo di vita del patrimonio, ma anche come strategia urbana capace di generare nuovi valori economici, culturali e sociali, supportando dinamiche innovative di sviluppo locale. Per affrontare le attuali sfide urbane, l'articolo prova a individuare le componenti di un approccio sistemico basato su sinergie collaborative per gestire la complessità e renderla produttiva a scala urbana e territoriale.
2019
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
9788899237172
heritage
circular economy
urban regeneration
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Descrizione: Economie circolari per il patrimonio culturale: processi sinergici di riuso adattivo per la rigenerazione urbana
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/365229
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