Per la valutazione della qualità dei sedimenti marini e salmastri l'approccio chimico è sempre più spesso integrato da quello ecotossicologico che si avvale dell'uso di test o saggi biologici. Il saggio ecotossicologico ha lo scopo di verificare se un campione ambientale causa un effetto significativo negli organismi utilizzati per il test. Scopo del presente contributo è la descrizione dettagliate di un protocollo metodologico per la conduzione di saggi biologici con il crostaceo anfipode Gammarus aequicauda, specie epibentica molto diffusa nel Mar Mediterraneo. L'idoneità? di questa specie nell'impiego nei saggi biologici è stata ampiamente valutata in diversi contesti ambientali. Gli organismi da utilizzare per il test devono essere in età pre-riproduttiva, corrispondenti alle dimensioni di 2- 4 mm. Sono riportate le metodologie di campionamento e acclimatazione degli organismi alle condizioni del test in laboratorio. Sono riportati i protocolli relativi al test di tossicità acuta con un tossico di riferimento (controllo positivo) e con i sedimenti. I risultati dei saggi sono giudicati accettabili se al termine del periodo di esposizione la sopravvivenza degli organismi di controllo è >= 80%. I risultati possono essere espressi o come percentuale di individui morti o come valore di LC50, cioè come concentrazione della sostanza tossica che determina la morte del 50% degli individui impiegati nel test.
Valutazione della qualità dei sedimenti marini e salmastri con il Crostaceo Anfipode Gammarus aequicauda
Ermelinda Prato;Francesca Biandolino
2019
Abstract
Per la valutazione della qualità dei sedimenti marini e salmastri l'approccio chimico è sempre più spesso integrato da quello ecotossicologico che si avvale dell'uso di test o saggi biologici. Il saggio ecotossicologico ha lo scopo di verificare se un campione ambientale causa un effetto significativo negli organismi utilizzati per il test. Scopo del presente contributo è la descrizione dettagliate di un protocollo metodologico per la conduzione di saggi biologici con il crostaceo anfipode Gammarus aequicauda, specie epibentica molto diffusa nel Mar Mediterraneo. L'idoneità? di questa specie nell'impiego nei saggi biologici è stata ampiamente valutata in diversi contesti ambientali. Gli organismi da utilizzare per il test devono essere in età pre-riproduttiva, corrispondenti alle dimensioni di 2- 4 mm. Sono riportate le metodologie di campionamento e acclimatazione degli organismi alle condizioni del test in laboratorio. Sono riportati i protocolli relativi al test di tossicità acuta con un tossico di riferimento (controllo positivo) e con i sedimenti. I risultati dei saggi sono giudicati accettabili se al termine del periodo di esposizione la sopravvivenza degli organismi di controllo è >= 80%. I risultati possono essere espressi o come percentuale di individui morti o come valore di LC50, cioè come concentrazione della sostanza tossica che determina la morte del 50% degli individui impiegati nel test.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


