Il presente contributo descrive brevemente le attività di IRSA relative alla messa a punto di indicatori, basati sulla componente macrobentonica fluviale, per la valutazione degli impatti antropici e più in generale per la classificazione dello stato ecologico. L'attività si sviluppa di pari passo all'emanazione della Direttiva 2000/60/EC e trae origine in ambito internazionale per poi trasferire i risultati al contesto Nazionale. I risultati ottenuti sono testimoniati da varie pubblicazioni e dalla contribuzione alla definizione di testi normativi, manuali e linee guida, oltre che alla predisposizione del sistema Nazionale della valutazione dello stato ecologico per la componente bentonica fluviale. La tematica di ricerca prevede un'attiva e costante interazione con Agenzie per l'ambiente, Regioni/Province, MATTM e ISPRA, principali utilizzatori dei risultati di queste ricerche applicate e un aggiornamento continuo rispetto all'ambito comunitario. Il contesto europeo dove la biodiversità risulta gravemente minacciata dal continuo sfruttamento delle risorse idriche, che comporta cambiamenti negli usi del territorio e contemporanea presenza di molteplici fattori di alterazione antropica (pressioni) rende la tematica di notevole attualità. La modalità attraverso cui la simultanea presenza di molteplici fattori di pressione (aumento delle concentrazioni di composti organici, nutrienti, contaminanti, sedimenti, alterazione del regime termica, alterazione morfologica e prelievi idrici) influisce sulle comunità biologiche e il tipo di risposta che queste sono in grado di dare sono infatti ancora poco conosciute e richiedono ulteriori ricerche e approfondimenti per districare gli effetti delle singole pressioni antropiche.
Comunità bentoniche e bioindicatori: messa a punto di nuovi strumenti per la valutazione di impatti specifici nei fiumi
S Erba;M Cazzola;A Buffagni
2016
Abstract
Il presente contributo descrive brevemente le attività di IRSA relative alla messa a punto di indicatori, basati sulla componente macrobentonica fluviale, per la valutazione degli impatti antropici e più in generale per la classificazione dello stato ecologico. L'attività si sviluppa di pari passo all'emanazione della Direttiva 2000/60/EC e trae origine in ambito internazionale per poi trasferire i risultati al contesto Nazionale. I risultati ottenuti sono testimoniati da varie pubblicazioni e dalla contribuzione alla definizione di testi normativi, manuali e linee guida, oltre che alla predisposizione del sistema Nazionale della valutazione dello stato ecologico per la componente bentonica fluviale. La tematica di ricerca prevede un'attiva e costante interazione con Agenzie per l'ambiente, Regioni/Province, MATTM e ISPRA, principali utilizzatori dei risultati di queste ricerche applicate e un aggiornamento continuo rispetto all'ambito comunitario. Il contesto europeo dove la biodiversità risulta gravemente minacciata dal continuo sfruttamento delle risorse idriche, che comporta cambiamenti negli usi del territorio e contemporanea presenza di molteplici fattori di alterazione antropica (pressioni) rende la tematica di notevole attualità. La modalità attraverso cui la simultanea presenza di molteplici fattori di pressione (aumento delle concentrazioni di composti organici, nutrienti, contaminanti, sedimenti, alterazione del regime termica, alterazione morfologica e prelievi idrici) influisce sulle comunità biologiche e il tipo di risposta che queste sono in grado di dare sono infatti ancora poco conosciute e richiedono ulteriori ricerche e approfondimenti per districare gli effetti delle singole pressioni antropiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.