Il contesto città-porto costituisce una realtà decisiva per lo sviluppo economico di territori e nazioni, in grado di influenzare in modo significativo le condizioni di benessere e di qualità della vita e di rendere operativo il modello di città circolare, preservando e migliorando in modo sostenibile sia le condizioni dei mari e delle risorse marine che dei territori e dei contesti urbani. Questi obiettivi possono essere perseguiti attraverso la costruzione di modelli di produzione e consumo adeguati e inclusivi, supportati da opportuni approcci valutativi. Il contributo mira ad individuare le condizioni per implementare un modello di città circolare e sostenibile attuando le raccomandazioni internazionali fornite sia nel quadro dei Sustainable Development Goals (SDGs), con particolare attenzione agli obiettivi 9, 11 e 12, sia dalla Direttiva europea 2014/89 del 23 luglio 2014, che individua la pianificazione dello spazio marittimo come strumento utile alle autorità pubbliche e alle parti interessate per realizzare un approccio integrato ed ecosistemico. Nell'intento di promuovere lo sviluppo delle economie marittime e costiere e l'uso sostenibile delle risorse, il paradigma dell'economia circolare rappresenta un'opportunità per ripensare i modelli di sviluppo tradizionali e rendere i porti aree driver per la rigenerazione della città e dei territori retrostanti. Il contributo, partendo da questi presupposti e attraverso le ricerche sviluppate nell'ambito del Master in "Pianificazione e Progettazione Sostenibile delle Aree Portuali" del Dipartimento di Architettura (DiARC), Università degli Studi di Napoli Federico II, presenta un modello di analisi e trasformazione per lo sviluppo delle città-porto basato sugli strumenti propri delle valutazioni integrate e dei processi decisionali multidimensionali adattivi. Il modello, strutturato per lo sviluppo del progetto di ampliamento del porto commerciale di Napoli Est, individua possibili strategie di sviluppo che includano il processo di rigenerazione per il quartiere di San Giovanni a Teduccio. I risultati evidenziano come i processi decisionali e gli strumenti propri delle valutazioni integrate possano supportare la gestione dei conflitti e contribuire ad attivare le fasi di un percorso di rigenerazione territoriale in grado di ristabilire un sistema di relazioni generative tra la città e il porto, rendendo operativi i principi dell'economia circolare e della sostenibilità.
Processi decisionali per Napoli Città-Porto Circolare: approcci e strumenti
Gaia Daldanise;Eleonora Giovene di Girasole;
2020
Abstract
Il contesto città-porto costituisce una realtà decisiva per lo sviluppo economico di territori e nazioni, in grado di influenzare in modo significativo le condizioni di benessere e di qualità della vita e di rendere operativo il modello di città circolare, preservando e migliorando in modo sostenibile sia le condizioni dei mari e delle risorse marine che dei territori e dei contesti urbani. Questi obiettivi possono essere perseguiti attraverso la costruzione di modelli di produzione e consumo adeguati e inclusivi, supportati da opportuni approcci valutativi. Il contributo mira ad individuare le condizioni per implementare un modello di città circolare e sostenibile attuando le raccomandazioni internazionali fornite sia nel quadro dei Sustainable Development Goals (SDGs), con particolare attenzione agli obiettivi 9, 11 e 12, sia dalla Direttiva europea 2014/89 del 23 luglio 2014, che individua la pianificazione dello spazio marittimo come strumento utile alle autorità pubbliche e alle parti interessate per realizzare un approccio integrato ed ecosistemico. Nell'intento di promuovere lo sviluppo delle economie marittime e costiere e l'uso sostenibile delle risorse, il paradigma dell'economia circolare rappresenta un'opportunità per ripensare i modelli di sviluppo tradizionali e rendere i porti aree driver per la rigenerazione della città e dei territori retrostanti. Il contributo, partendo da questi presupposti e attraverso le ricerche sviluppate nell'ambito del Master in "Pianificazione e Progettazione Sostenibile delle Aree Portuali" del Dipartimento di Architettura (DiARC), Università degli Studi di Napoli Federico II, presenta un modello di analisi e trasformazione per lo sviluppo delle città-porto basato sugli strumenti propri delle valutazioni integrate e dei processi decisionali multidimensionali adattivi. Il modello, strutturato per lo sviluppo del progetto di ampliamento del porto commerciale di Napoli Est, individua possibili strategie di sviluppo che includano il processo di rigenerazione per il quartiere di San Giovanni a Teduccio. I risultati evidenziano come i processi decisionali e gli strumenti propri delle valutazioni integrate possano supportare la gestione dei conflitti e contribuire ad attivare le fasi di un percorso di rigenerazione territoriale in grado di ristabilire un sistema di relazioni generative tra la città e il porto, rendendo operativi i principi dell'economia circolare e della sostenibilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.