Le Immersioni Scientifiche Subacquee (ISS) sono immersioni condotte nell'ambito delle attività di: ricerca scientifica, formazione di ricercatori, conservazione e tutela dell'ambiente, divulgazione di temi scientifici o beni culturali. Lo scopo primario di queste attività è il conseguimento di obiettivi scientifici, a cui si associano scopi didattici, divulgativi e di salvaguardia del patrimonio, sia ambientale sia storico-archeologico, tramite ad esempio: osservazioni, campionamenti, misurazioni, rilievi, sperimentazioni, prospezioni, scavi stratigrafici, sondaggi e recuperi, riprese foto e video, etc. Il Servizio di Prevenzione e Protezione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e il Centro Iperbarico di Ravenna, ha pubblicato nel 2014, la "Procedura di sicurezza per le immersioni subacquee a scopo di ricerca scientifica", con cui ha affrontato i problemi connessi alle immersioni subacquee e ha fornito indicazioni procedurali per lo svolgimento delle ISS, nel rispetto dei più attuali protocolli di sicurezza. Tale procedura è stata presentata nell'ambito di un workshop cui hanno preso parte Rappresentanti di università, Polizia di Stato, AISI, AIOSS, ARPA Liguria, ENEA, Com.Sub.In., oltre a numerosi operatori del settore. La procedura, ampiamente condivisa ed approvata come procedura del Consiglio Nazionale delle Ricerche, coniuga al meglio il tema della massima sicurezza possibile con la modularità e l'elasticità necessari alla ricerca scientifica e viene proposta come base di partenza per la creazione di una normativa UNI, specifica per le immersioni a scopo di ricerca scientifica.
Corso di formazione e addestramento per il personale CNR impegnato nelle immersioni subacquee a scopo di ricerca scientifica
Gianluca Sotis;Michele Sciarra;Claudio Barchesi;Mirko Passera
2017
Abstract
Le Immersioni Scientifiche Subacquee (ISS) sono immersioni condotte nell'ambito delle attività di: ricerca scientifica, formazione di ricercatori, conservazione e tutela dell'ambiente, divulgazione di temi scientifici o beni culturali. Lo scopo primario di queste attività è il conseguimento di obiettivi scientifici, a cui si associano scopi didattici, divulgativi e di salvaguardia del patrimonio, sia ambientale sia storico-archeologico, tramite ad esempio: osservazioni, campionamenti, misurazioni, rilievi, sperimentazioni, prospezioni, scavi stratigrafici, sondaggi e recuperi, riprese foto e video, etc. Il Servizio di Prevenzione e Protezione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con l'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e il Centro Iperbarico di Ravenna, ha pubblicato nel 2014, la "Procedura di sicurezza per le immersioni subacquee a scopo di ricerca scientifica", con cui ha affrontato i problemi connessi alle immersioni subacquee e ha fornito indicazioni procedurali per lo svolgimento delle ISS, nel rispetto dei più attuali protocolli di sicurezza. Tale procedura è stata presentata nell'ambito di un workshop cui hanno preso parte Rappresentanti di università, Polizia di Stato, AISI, AIOSS, ARPA Liguria, ENEA, Com.Sub.In., oltre a numerosi operatori del settore. La procedura, ampiamente condivisa ed approvata come procedura del Consiglio Nazionale delle Ricerche, coniuga al meglio il tema della massima sicurezza possibile con la modularità e l'elasticità necessari alla ricerca scientifica e viene proposta come base di partenza per la creazione di una normativa UNI, specifica per le immersioni a scopo di ricerca scientifica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.