The Roman town of Doclea (Montenegro) was founded as Roman municipium in the 1st cent. AD in a plain surrounded by hills and delimited by three rivers, at 3 km from the modern capital Podgorica. Excavated at the end of 19th cent. and during the 20th cent., Doclea was an important city, the second one of Roman Dalmatia for dimensions. The forum, thermae, temples, private houses, and three medieval churches are still visible. Some modern interventions, as the construction of a railway passing through the archaeological site during the Forties and the missing of conservation and enhancement politics, are risking the integrity and the use of the site, that represents one of the most important monuments for the Montenegrin cultural identity. Since 2016 the Institute for Ancient Mediterranean Studies (ISMA) and the Institute for Technologies Applied to Cultural Heritage (ITABC) of the National Research Council of Italy (CNR), in collaboration with the Historical Institute of Montenegro - University of Montenegro (HIM) and under the auspices of the Ministry of Culture, started a series of integrated activities in order to launch new scientific researches and a conservation and enhancement project. The project 'ArcheoLab Italia Montenegro' will be illustrated here. It provides the collaboration among experts in different disciplines: archaeologists, historians, historians of art, architects, topographers, geophysicists, in order to improve the knowledge and the appreciation of a site still unknown from many points of view.

La città romana di Doclea (Montenegro) fu fondata come municipio romano nel I sec. d.C. in una pianura, circondata da colline e delimitata da tre corsi d'acqua, che si trova a circa tre chilometri dall'attuale capitale del paese, Podgorica. Scavata soprattutto alla fine del XIX secolo e solo in parte nel corso del XX secolo, fu una città imponente, la seconda per dimensioni della Dalmazia romana. Ancora oggi sono visibili un grande foro, terme, templi e case private, oltre a tre chiese di epoca medievale. Alcuni discutibili interventi moderni, quali la costruzione di una ferrovia che negli anni '40 ha tagliato a metà il sito archeologico e la mancanza di una vera politica di conservazione e valorizzazione, stanno mettendo a rischio l'integrità e la capacità di fruizione del sito, che rappresenta uno dei monumenti più importanti per l'identità culturale della nazione montenegrina. Dal 2016 l'Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (ISMA) e l'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC) del CNR, in collaborazione con l'Istituto Storico del Montenegro-Università del Montenegro e sotto l'egida del Ministero della Cultura montenegrino hanno iniziato una serie di attività integrate per riprendere le ricerche scientifiche sul sito e iniziare un'opera di conservazione e valorizzazione. Viene qui illustrato il progetto "ArcheoLab Italia Montenegro" che vede la collaborazione fra studiosi di diverse discipline: archeologi, storici, storici dell'arte, architetti, topografi, geofisici, allo scopo di approfondire la conoscenza e la rivalutazione di un sito ancora per molti aspetti ignoto.

Progetto Doclea, Montenegro. Un'antica città romana con un futuro da ricostruire

L Alberti;F Colosi;M Cozzolino;V Gentile;P Merola;P Moscati;C Sfameni
2018

Abstract

The Roman town of Doclea (Montenegro) was founded as Roman municipium in the 1st cent. AD in a plain surrounded by hills and delimited by three rivers, at 3 km from the modern capital Podgorica. Excavated at the end of 19th cent. and during the 20th cent., Doclea was an important city, the second one of Roman Dalmatia for dimensions. The forum, thermae, temples, private houses, and three medieval churches are still visible. Some modern interventions, as the construction of a railway passing through the archaeological site during the Forties and the missing of conservation and enhancement politics, are risking the integrity and the use of the site, that represents one of the most important monuments for the Montenegrin cultural identity. Since 2016 the Institute for Ancient Mediterranean Studies (ISMA) and the Institute for Technologies Applied to Cultural Heritage (ITABC) of the National Research Council of Italy (CNR), in collaboration with the Historical Institute of Montenegro - University of Montenegro (HIM) and under the auspices of the Ministry of Culture, started a series of integrated activities in order to launch new scientific researches and a conservation and enhancement project. The project 'ArcheoLab Italia Montenegro' will be illustrated here. It provides the collaboration among experts in different disciplines: archaeologists, historians, historians of art, architects, topographers, geophysicists, in order to improve the knowledge and the appreciation of a site still unknown from many points of view.
2018
Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC
978-88-6026-245-5
La città romana di Doclea (Montenegro) fu fondata come municipio romano nel I sec. d.C. in una pianura, circondata da colline e delimitata da tre corsi d'acqua, che si trova a circa tre chilometri dall'attuale capitale del paese, Podgorica. Scavata soprattutto alla fine del XIX secolo e solo in parte nel corso del XX secolo, fu una città imponente, la seconda per dimensioni della Dalmazia romana. Ancora oggi sono visibili un grande foro, terme, templi e case private, oltre a tre chiese di epoca medievale. Alcuni discutibili interventi moderni, quali la costruzione di una ferrovia che negli anni '40 ha tagliato a metà il sito archeologico e la mancanza di una vera politica di conservazione e valorizzazione, stanno mettendo a rischio l'integrità e la capacità di fruizione del sito, che rappresenta uno dei monumenti più importanti per l'identità culturale della nazione montenegrina. Dal 2016 l'Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico (ISMA) e l'Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali (ITABC) del CNR, in collaborazione con l'Istituto Storico del Montenegro-Università del Montenegro e sotto l'egida del Ministero della Cultura montenegrino hanno iniziato una serie di attività integrate per riprendere le ricerche scientifiche sul sito e iniziare un'opera di conservazione e valorizzazione. Viene qui illustrato il progetto "ArcheoLab Italia Montenegro" che vede la collaborazione fra studiosi di diverse discipline: archeologi, storici, storici dell'arte, architetti, topografi, geofisici, allo scopo di approfondire la conoscenza e la rivalutazione di un sito ancora per molti aspetti ignoto.
Archeologia
Doclea
Montenegro
identità culturale
valorizzazione
tecnologie applicate al patrimonio culturale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/391987
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