The ongoing COVID-19 pandemic is challenging the healthcare systems all over the world. Among others, Italy is one of the most damaged countries: hospitals and clinics, overwhelmed by the emergency situation, have limited or even temporarily suspended all non-emergency services, including rehabilitation. With the emergency slowing down, it is now crucial to identify proper strategies to guarantee rehabilitation in the so-called Phase II considering possible limitations, e.g. social distancing, personal protection, restricted mobility and psychological factors. Within this scenario, digital technologies may play a key role in meeting the future needs either by enabling home-based rehabilitation or by allowing safer and more efficient protocols in the clinics. Digital technologies, based on mobile devices, computers or virtual/augmented reality headsets, may be beneficial for respiratory, motor, cognitive and psychological rehabilitation. An additional advantage is the possibility to integrate physical devices to support the execution of the exercises and/or sensors to assess the patient's performance also in combination with methods for the analysis of biomechanics and muscle activity, especially for motor rehabilitation. This paper presents an overview of potential advantages and solutions focusing on different target groups. Future perspectives are discussed: in the short term, it is necessary to respond rapidly to patients and medical professionals' needs, whereas in the long-term, it would be advisable to start working to make all the healthcare services evolve towards the complete digitalization. Finally, the main critical issues that should be addressed through a coherent and targeted action by all the actors of the system are identified.

L'attuale pandemia di COVID-19 sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari di tutto il mondo. Tra gli altri, l'Italia è uno dei Paesi più colpiti: gran parte degli ospedali e delle cliniche hanno dovuto limitare o sospendere tutti i servizi non urgenti, inclusa la riabilitazione. Ora che l'emergenza sembra rientrare, diventa cruciale identificare fin da subito le strategie più adeguate per garantire la riabilitazione nella cosiddetta Fase II, tenendo in considerazione tutte le possibili limitazioni associate alla nuova situazione: per esempio, il distanziamento sociale, l'obbligo dei dispositivi di protezione individuale, la mobilità ridotta e il fattore psicologico. In questo scenario, le tecnologie digitali potrebbero ricoprire un ruolo chiave per affrontare le nuove sfide grazie all'implementazione della riabilitazione domiciliare o di protocolli più sicuri e più efficienti in ambito ospedaliero. Le tecnologie digitali, basate su dispositivi mobile, computer o visori di realtà virtuale/aumentata, rappresentano una valida soluzione per la riabilitazione respiratoria, motoria, cognitiva e psicologica. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla possibilità di integrare in ambienti digitali dispositivi fisici per supportare l'esecuzione degli esercizi e/o sensori per misurare la performance del paziente, anche in combinazione con metodi di analisi della biomeccanica e dell'attività muscolare, specialmente per la riabilitazione motoria. Questo lavoro presenta una panoramica dei potenziali benefici delle tecnologie digitali e di soluzioni specifiche per diversi gruppi di utenti target. Infine, vengono proposti due scenari futuri: nel breve termine, è necessario elaborare soluzioni che rispondano rapidamente ai bisogni di pazienti e personale sanitario, mentre in una prospettiva a lungo termine, è cruciale iniziare a progettare concretamente la digitalizzazione dei servizi sanitari. Infine, vengono identificate le principali criticità che devono essere affrontate in un'azione coerente e mirata da tutti gli attori del sistema.

Emergenza COVID-19: il potenziale delle tecnologie digitali a supporto della riabilitazione

Colombo Vera;Arlati Sara;Lavit Nicora Matteo;Malosio Matteo;Mondellini Marta;Scano Alessandro;Marco Sacco
2020

Abstract

L'attuale pandemia di COVID-19 sta mettendo a dura prova i sistemi sanitari di tutto il mondo. Tra gli altri, l'Italia è uno dei Paesi più colpiti: gran parte degli ospedali e delle cliniche hanno dovuto limitare o sospendere tutti i servizi non urgenti, inclusa la riabilitazione. Ora che l'emergenza sembra rientrare, diventa cruciale identificare fin da subito le strategie più adeguate per garantire la riabilitazione nella cosiddetta Fase II, tenendo in considerazione tutte le possibili limitazioni associate alla nuova situazione: per esempio, il distanziamento sociale, l'obbligo dei dispositivi di protezione individuale, la mobilità ridotta e il fattore psicologico. In questo scenario, le tecnologie digitali potrebbero ricoprire un ruolo chiave per affrontare le nuove sfide grazie all'implementazione della riabilitazione domiciliare o di protocolli più sicuri e più efficienti in ambito ospedaliero. Le tecnologie digitali, basate su dispositivi mobile, computer o visori di realtà virtuale/aumentata, rappresentano una valida soluzione per la riabilitazione respiratoria, motoria, cognitiva e psicologica. Un ulteriore vantaggio è rappresentato dalla possibilità di integrare in ambienti digitali dispositivi fisici per supportare l'esecuzione degli esercizi e/o sensori per misurare la performance del paziente, anche in combinazione con metodi di analisi della biomeccanica e dell'attività muscolare, specialmente per la riabilitazione motoria. Questo lavoro presenta una panoramica dei potenziali benefici delle tecnologie digitali e di soluzioni specifiche per diversi gruppi di utenti target. Infine, vengono proposti due scenari futuri: nel breve termine, è necessario elaborare soluzioni che rispondano rapidamente ai bisogni di pazienti e personale sanitario, mentre in una prospettiva a lungo termine, è cruciale iniziare a progettare concretamente la digitalizzazione dei servizi sanitari. Infine, vengono identificate le principali criticità che devono essere affrontate in un'azione coerente e mirata da tutti gli attori del sistema.
2020
Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali Intelligenti per il Manifatturiero Avanzato - STIIMA (ex ITIA)
The ongoing COVID-19 pandemic is challenging the healthcare systems all over the world. Among others, Italy is one of the most damaged countries: hospitals and clinics, overwhelmed by the emergency situation, have limited or even temporarily suspended all non-emergency services, including rehabilitation. With the emergency slowing down, it is now crucial to identify proper strategies to guarantee rehabilitation in the so-called Phase II considering possible limitations, e.g. social distancing, personal protection, restricted mobility and psychological factors. Within this scenario, digital technologies may play a key role in meeting the future needs either by enabling home-based rehabilitation or by allowing safer and more efficient protocols in the clinics. Digital technologies, based on mobile devices, computers or virtual/augmented reality headsets, may be beneficial for respiratory, motor, cognitive and psychological rehabilitation. An additional advantage is the possibility to integrate physical devices to support the execution of the exercises and/or sensors to assess the patient's performance also in combination with methods for the analysis of biomechanics and muscle activity, especially for motor rehabilitation. This paper presents an overview of potential advantages and solutions focusing on different target groups. Future perspectives are discussed: in the short term, it is necessary to respond rapidly to patients and medical professionals' needs, whereas in the long-term, it would be advisable to start working to make all the healthcare services evolve towards the complete digitalization. Finally, the main critical issues that should be addressed through a coherent and targeted action by all the actors of the system are identified.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/403536
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