Nella presentazione vengono descritti i risultati del progetto POSEIDON nell'area di Venezia. La valutazione dell'impatto del traffico navale è stata condotta in diversi siti di campionamento su: 1) PM2.5 e concentrazione numerica di particelle (PNC), utilizzando dati di concentrazione ad alta risoluzione temporale; 2) idrocarburi policiclici aromatici (IPA), utilizzando una tecnica a doppio campionamento di IPA, 3) metalli raccolti su PM10, elaborando i dati con la Positive Matrix Factorization (PMF) e considerando il contributo del fattore associato al traffico navale (attraverso i traccianti nichel e vanadio); 4) PM10 applicando la formula di Agrawal. I contributi calcolati sono stati i seguenti: 1) nell'ordine del 3-7% sul PM2.5, con una diminuzione passando dal 2007 al 2009 e dal 2009 al 2012; 6% sul PNC (dati del 2012); 2) 80% su IPA, con una diminuzione negli IPA gassosi, passando dal 2009 al 2012; il contributo è sostanzialmente costante per gli IPA su particolato e si attesta intorno al 60-70%; 3) 29-35% sui metalli in PM10, costante a Punta Sabbioni e addirittura aumentato a Malamocco, suddividendo i valori raccolti prima e dopo il 1 gennaio 2010 (data di entrata in vigore della normativa europea 2005/33/EC; 4) 2% su PM10, che diminuisce passando da prima a dopo il 1 gennaio 2010.
Final results about Venice area
Elena Gregoris;Elena Barbaro;
2015
Abstract
Nella presentazione vengono descritti i risultati del progetto POSEIDON nell'area di Venezia. La valutazione dell'impatto del traffico navale è stata condotta in diversi siti di campionamento su: 1) PM2.5 e concentrazione numerica di particelle (PNC), utilizzando dati di concentrazione ad alta risoluzione temporale; 2) idrocarburi policiclici aromatici (IPA), utilizzando una tecnica a doppio campionamento di IPA, 3) metalli raccolti su PM10, elaborando i dati con la Positive Matrix Factorization (PMF) e considerando il contributo del fattore associato al traffico navale (attraverso i traccianti nichel e vanadio); 4) PM10 applicando la formula di Agrawal. I contributi calcolati sono stati i seguenti: 1) nell'ordine del 3-7% sul PM2.5, con una diminuzione passando dal 2007 al 2009 e dal 2009 al 2012; 6% sul PNC (dati del 2012); 2) 80% su IPA, con una diminuzione negli IPA gassosi, passando dal 2009 al 2012; il contributo è sostanzialmente costante per gli IPA su particolato e si attesta intorno al 60-70%; 3) 29-35% sui metalli in PM10, costante a Punta Sabbioni e addirittura aumentato a Malamocco, suddividendo i valori raccolti prima e dopo il 1 gennaio 2010 (data di entrata in vigore della normativa europea 2005/33/EC; 4) 2% su PM10, che diminuisce passando da prima a dopo il 1 gennaio 2010.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.