Il complesso del Palazzo Silvestri Rivaldi sorge su una piccola porzione dei terreni del versante settentrionale della Collina Velia, il cui taglio nel 1932 per la realizzazione dell'odierna Via dei Fori Imperiali, fu senz'altro la principale opera recente di modificazione antropica del paesaggio urbano in questo settore di Roma. IL CNR ISPC e IGAG hanno effettuato uno studio geologico corredato da prospezioni geofisiche al fine di ricostruire un quadro geologico dell'area. Sono stati analizzati dati cartografici, ti geologici di superficie e sottosuolo e documentazione fotografica sia storica che recente, hanno permesso di ricostruire con discreto dettaglio l'assetto morfologico e geologico dei terreni sedimentari e vulcanici quaternari e dei riporti antropici del sottosuolo dell'area. Le prospezioni geofisiche sono state effettuate con il metodo Georadar ad alta risoluzione (frequenza da 400 MHz e 500 MHz), concentrate nelle zone esterne ed interne al Palazzo Silvestri-Rivaldi, là dove le superfici sono risultate libere da ostacoli. Le acquisizioni lungo profili paralleli con una interdistanza fra i profili compatibile con la dimensione media delle strutture oggetto di localizzazione hanno permesso di ottenere una visione d'insieme del volume di sottosuolo investigato con una rappresentazione nota come time-slices. Questa rappresentazione come mappe bidimensionali 2D, corrispondenti a diverse profondità di investigazione, permette di meglio apprezzare, attraverso sovrapposizioni, in scala, tra le mappe bidimensionali del georadar a varie quote e la localizzazione delle strutture archeologiche rinvenute durante gli scavi, la continuità e/o la presenza di opere murarie nascoste nella zona del giardino alto di Palazzo Silvestri Rivaldi.
Studio geologico e geofisico dell'area di Palazzo Silvestri Rivaldi
Bianchi L;Cavinato GP;Mancini M;Piro S
2022
Abstract
Il complesso del Palazzo Silvestri Rivaldi sorge su una piccola porzione dei terreni del versante settentrionale della Collina Velia, il cui taglio nel 1932 per la realizzazione dell'odierna Via dei Fori Imperiali, fu senz'altro la principale opera recente di modificazione antropica del paesaggio urbano in questo settore di Roma. IL CNR ISPC e IGAG hanno effettuato uno studio geologico corredato da prospezioni geofisiche al fine di ricostruire un quadro geologico dell'area. Sono stati analizzati dati cartografici, ti geologici di superficie e sottosuolo e documentazione fotografica sia storica che recente, hanno permesso di ricostruire con discreto dettaglio l'assetto morfologico e geologico dei terreni sedimentari e vulcanici quaternari e dei riporti antropici del sottosuolo dell'area. Le prospezioni geofisiche sono state effettuate con il metodo Georadar ad alta risoluzione (frequenza da 400 MHz e 500 MHz), concentrate nelle zone esterne ed interne al Palazzo Silvestri-Rivaldi, là dove le superfici sono risultate libere da ostacoli. Le acquisizioni lungo profili paralleli con una interdistanza fra i profili compatibile con la dimensione media delle strutture oggetto di localizzazione hanno permesso di ottenere una visione d'insieme del volume di sottosuolo investigato con una rappresentazione nota come time-slices. Questa rappresentazione come mappe bidimensionali 2D, corrispondenti a diverse profondità di investigazione, permette di meglio apprezzare, attraverso sovrapposizioni, in scala, tra le mappe bidimensionali del georadar a varie quote e la localizzazione delle strutture archeologiche rinvenute durante gli scavi, la continuità e/o la presenza di opere murarie nascoste nella zona del giardino alto di Palazzo Silvestri Rivaldi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.