Dall'inizio degli anni '80 l'agrometeorologia è divenuta una disciplina di interesse internazionale grazie alle sue applicazioni per la sicurezza alimentare, specialmente a seguito delle tremende siccità che hanno ripetutamente colpito l'Africa subsahariana nel periodo 1972-84. Il professor Maracchi era profondamente convinto che l'agrometeorologia dovesse servire innanzi tutto a fornire informazioni utili ai produttori e con questa visione nel 1986 avviò il Progetto Pilota Niger, grazie alla collaborazione con l'OMM e con la Cooperazione Italiana. Da allora, lo IATA e il CeSIA, entrambi diretti dal professor Maracchi, divennero degli interlocutori scientifici di peso in Africa Occidentale e Orientale, gestendo o partecipando a più di venti progetti di ricerca e sviluppo per un valore di quasi venti milioni di euro. Nel corso degli anni, il campo d'azione dell'Istituto si è molto diversificato e nuove linee di attività si sono sviluppate per far fronte alle sfide globali che attendono l'umanità. Rimane però inalterato lo stesso principio che assegna alla ricerca il compito fondamentale di aiutare l'uomo, agricoltore o allevatore che sia, nel difficile rapporto con il clima che cambia.
Trent'anni di Cooperazione nei PVS
Andrea Di Vecchia;Vieri Tarchiani;Patrizio Vignaroli
2019
Abstract
Dall'inizio degli anni '80 l'agrometeorologia è divenuta una disciplina di interesse internazionale grazie alle sue applicazioni per la sicurezza alimentare, specialmente a seguito delle tremende siccità che hanno ripetutamente colpito l'Africa subsahariana nel periodo 1972-84. Il professor Maracchi era profondamente convinto che l'agrometeorologia dovesse servire innanzi tutto a fornire informazioni utili ai produttori e con questa visione nel 1986 avviò il Progetto Pilota Niger, grazie alla collaborazione con l'OMM e con la Cooperazione Italiana. Da allora, lo IATA e il CeSIA, entrambi diretti dal professor Maracchi, divennero degli interlocutori scientifici di peso in Africa Occidentale e Orientale, gestendo o partecipando a più di venti progetti di ricerca e sviluppo per un valore di quasi venti milioni di euro. Nel corso degli anni, il campo d'azione dell'Istituto si è molto diversificato e nuove linee di attività si sono sviluppate per far fronte alle sfide globali che attendono l'umanità. Rimane però inalterato lo stesso principio che assegna alla ricerca il compito fondamentale di aiutare l'uomo, agricoltore o allevatore che sia, nel difficile rapporto con il clima che cambia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.