La sperimentazione AEREST ha consentito la creazione di un protocollo in grado di offrire una valutazione accurata e dettagliata delle abilità di lettura e comprensione del testo. Lo strumento si è rivelato semplice da utilizzare per gli insegnanti, ed è stato accolto con curiosità e interesse dagli allievi, certamente attratti dal supporto utilizzato per la somministrazione (il tablet), ma anche dai testi, che sono stati scelti e adattati con particolare cura. L'analisi dei dati ha consentito di identificare una considerevole varietà di profili di lettori, per i quali sarà possibile progettare percorsi di potenziamento mirati. Come già accennato, si è potuta constatare l'efficacia dello strumento nell'identificazione di allievi le cui difficoltà (pur evidenti agli occhi degli insegnanti) non vengono rilevate dai test comunemente utilizzati per la valutazione, ma la cui lettura non può essere considerata 'efficiente'. Costituiscono esempi in questo senso gli allievi che decodificano in modo accurato e veloce, con buone prestazioni nella comprensione all'ascolto, ma che manifestano difficoltà nella comprensione di un testo in lettura silente, poiché in questa attività devono integrare la decodifica con l'accesso al significato. Un ulteriore esempio è costituito dagli allievi che ottengono buoni risultati in tutti i test, impiegando però un tempo eccessivamente lungo per svolgerli. Nella prospettiva qui adottata, anche per questi allievi è necessario individuare strategie di supporto volte a evitare che le attività scolastiche, in particolare i compiti a casa, occupino una parte troppo ampia del tempo dell'allievo, togliendo spazio al gioco, allo svago, agli interessi personali e alla socializzazione. Questi ultimi sono aspetti che, come sottolinea la Carta internazionale dei diritti dei bambini (1959), rivestono un'importanza cruciale per il processo di crescita e il benessere generale di ciascuno. Oltre alle difficoltà, il protocollo AEREST consente di mettere in evidenza le prestazioni eccellenti, grazie alla struttura dei test e alle caratteristiche dei testi e delle domande che li accompagnano. Capire a fondo come "funzionano" gli allievi è indispensabile per poterli sostenere al meglio negli apprendimenti, indipendentemente dalla presenza o meno di un'"etichetta" diagnostica. Gli insegnanti hanno in questo senso una grande responsabilità, e uno strumento come AEREST, grazie anche all'implementazione su piattaforma tecnologica, può aiutarli in quella che forse è la loro principale sfida quotidiana: fare in modo che le difficoltà scolastiche non siano vissute come barriere all'apprendimento, al successo scolastico, alle opportunità professionali, alla realizzazione personale, ma come soglie da superare e da trasformare in trampolini di lancio.

Valutare l'efficienza di lettura in classe, fra "ecologia" e tecnologie

Cappa Claudia;Ferro Marcello;
2021

Abstract

La sperimentazione AEREST ha consentito la creazione di un protocollo in grado di offrire una valutazione accurata e dettagliata delle abilità di lettura e comprensione del testo. Lo strumento si è rivelato semplice da utilizzare per gli insegnanti, ed è stato accolto con curiosità e interesse dagli allievi, certamente attratti dal supporto utilizzato per la somministrazione (il tablet), ma anche dai testi, che sono stati scelti e adattati con particolare cura. L'analisi dei dati ha consentito di identificare una considerevole varietà di profili di lettori, per i quali sarà possibile progettare percorsi di potenziamento mirati. Come già accennato, si è potuta constatare l'efficacia dello strumento nell'identificazione di allievi le cui difficoltà (pur evidenti agli occhi degli insegnanti) non vengono rilevate dai test comunemente utilizzati per la valutazione, ma la cui lettura non può essere considerata 'efficiente'. Costituiscono esempi in questo senso gli allievi che decodificano in modo accurato e veloce, con buone prestazioni nella comprensione all'ascolto, ma che manifestano difficoltà nella comprensione di un testo in lettura silente, poiché in questa attività devono integrare la decodifica con l'accesso al significato. Un ulteriore esempio è costituito dagli allievi che ottengono buoni risultati in tutti i test, impiegando però un tempo eccessivamente lungo per svolgerli. Nella prospettiva qui adottata, anche per questi allievi è necessario individuare strategie di supporto volte a evitare che le attività scolastiche, in particolare i compiti a casa, occupino una parte troppo ampia del tempo dell'allievo, togliendo spazio al gioco, allo svago, agli interessi personali e alla socializzazione. Questi ultimi sono aspetti che, come sottolinea la Carta internazionale dei diritti dei bambini (1959), rivestono un'importanza cruciale per il processo di crescita e il benessere generale di ciascuno. Oltre alle difficoltà, il protocollo AEREST consente di mettere in evidenza le prestazioni eccellenti, grazie alla struttura dei test e alle caratteristiche dei testi e delle domande che li accompagnano. Capire a fondo come "funzionano" gli allievi è indispensabile per poterli sostenere al meglio negli apprendimenti, indipendentemente dalla presenza o meno di un'"etichetta" diagnostica. Gli insegnanti hanno in questo senso una grande responsabilità, e uno strumento come AEREST, grazie anche all'implementazione su piattaforma tecnologica, può aiutarli in quella che forse è la loro principale sfida quotidiana: fare in modo che le difficoltà scolastiche non siano vissute come barriere all'apprendimento, al successo scolastico, alle opportunità professionali, alla realizzazione personale, ma come soglie da superare e da trasformare in trampolini di lancio.
Campo DC Valore Lingua
dc.authority.orgunit Istituto di Fisiologia Clinica - IFC -
dc.authority.orgunit Istituto di linguistica computazionale "Antonio Zampolli" - ILC -
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dc.collection.name 02.01 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) *
dc.contributor.appartenenza Istituto di Fisiologia Clinica - IFC *
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dc.description.abstractita La sperimentazione AEREST ha consentito la creazione di un protocollo in grado di offrire una valutazione accurata e dettagliata delle abilità di lettura e comprensione del testo. Lo strumento si è rivelato semplice da utilizzare per gli insegnanti, ed è stato accolto con curiosità e interesse dagli allievi, certamente attratti dal supporto utilizzato per la somministrazione (il tablet), ma anche dai testi, che sono stati scelti e adattati con particolare cura. L'analisi dei dati ha consentito di identificare una considerevole varietà di profili di lettori, per i quali sarà possibile progettare percorsi di potenziamento mirati. Come già accennato, si è potuta constatare l'efficacia dello strumento nell'identificazione di allievi le cui difficoltà (pur evidenti agli occhi degli insegnanti) non vengono rilevate dai test comunemente utilizzati per la valutazione, ma la cui lettura non può essere considerata 'efficiente'. Costituiscono esempi in questo senso gli allievi che decodificano in modo accurato e veloce, con buone prestazioni nella comprensione all'ascolto, ma che manifestano difficoltà nella comprensione di un testo in lettura silente, poiché in questa attività devono integrare la decodifica con l'accesso al significato. Un ulteriore esempio è costituito dagli allievi che ottengono buoni risultati in tutti i test, impiegando però un tempo eccessivamente lungo per svolgerli. Nella prospettiva qui adottata, anche per questi allievi è necessario individuare strategie di supporto volte a evitare che le attività scolastiche, in particolare i compiti a casa, occupino una parte troppo ampia del tempo dell'allievo, togliendo spazio al gioco, allo svago, agli interessi personali e alla socializzazione. Questi ultimi sono aspetti che, come sottolinea la Carta internazionale dei diritti dei bambini (1959), rivestono un'importanza cruciale per il processo di crescita e il benessere generale di ciascuno. Oltre alle difficoltà, il protocollo AEREST consente di mettere in evidenza le prestazioni eccellenti, grazie alla struttura dei test e alle caratteristiche dei testi e delle domande che li accompagnano. Capire a fondo come "funzionano" gli allievi è indispensabile per poterli sostenere al meglio negli apprendimenti, indipendentemente dalla presenza o meno di un'"etichetta" diagnostica. Gli insegnanti hanno in questo senso una grande responsabilità, e uno strumento come AEREST, grazie anche all'implementazione su piattaforma tecnologica, può aiutarli in quella che forse è la loro principale sfida quotidiana: fare in modo che le difficoltà scolastiche non siano vissute come barriere all'apprendimento, al successo scolastico, alle opportunità professionali, alla realizzazione personale, ma come soglie da superare e da trasformare in trampolini di lancio. -
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Descrizione: Valutare l'efficienza di lettura in classe, fra "ecologia" e tecnologie
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