L'obiettivo primario di questo studio è determinare se la camera iperspettrale Specim IQ possa essere utilizzata con successo per la caratterizzazione dei materiali presenti in una facciata costituita da una diversificata gamma di elementi lapidei, sfruttando la luce naturale e conducendo le analisi in ambiente esterno. Questi studi vengono solitamente eseguiti attraverso un'analisi diretta dell'opera o utilizzando strumenti appositi, come gli spettrofotometri, che richiedono il contatto con la superficie e coprono aree di piccole dimensioni, dell'ordine di alcuni millimetri quadrati. L'impossibilità in alcuni casi di accedere fisicamente ai manufatti esaminati, o a loro porzioni, e le limitate dimensioni dell'area di studio possono costituire un notevole vincolo nell'analisi delle superfici lapidee, dal momento che non è sempre possibile effettuare il contatto diretto con le superfici studiate. Una possibile alternativa per superare queste limitazioni è ricorrere a tecniche di imaging per acquisire le misure a distanza e, al tempo stesso, coprire superfici più ampie del manufatto analizzato. Per avere una informazione spettroscopica addizionale, invece di una comune camera digitale, è stato deciso di utilizzare la camera iperspettrale compatta, Specim IQ, che consente di acquisire nell'intervallo operativo, 400-1000 nm, 204 bande con una risoluzione spettrale di 7 nm e un passo di acquisizione di 3,5 nm. Dopo aver acquisito i dati, abbiamo utilizzato due diversi algoritmi, ovvero la SAM (Spectral Angle Mapping) e la PCA (Principal Component Analysis), per identificare e definire la migliore metodologia per la caratterizzazione degli elementi lapidei. In seguito, abbiamo confrontato i dati ottenuti con studi precedenti per verificare se ci fosse una corrispondenza tra gli elementi lapidei individuati tramite l'elaborazione dei dati e quelli menzionati nella letteratura esistente.

Applicazione di camera iperspettrale per la caratterizzazione di superfici lapidee in esterno con luce naturale

Filippo Cherubini;Andrea Casini;Costanza Cucci;Marcello Picollo;Lorenzo Stefani;
2023

Abstract

L'obiettivo primario di questo studio è determinare se la camera iperspettrale Specim IQ possa essere utilizzata con successo per la caratterizzazione dei materiali presenti in una facciata costituita da una diversificata gamma di elementi lapidei, sfruttando la luce naturale e conducendo le analisi in ambiente esterno. Questi studi vengono solitamente eseguiti attraverso un'analisi diretta dell'opera o utilizzando strumenti appositi, come gli spettrofotometri, che richiedono il contatto con la superficie e coprono aree di piccole dimensioni, dell'ordine di alcuni millimetri quadrati. L'impossibilità in alcuni casi di accedere fisicamente ai manufatti esaminati, o a loro porzioni, e le limitate dimensioni dell'area di studio possono costituire un notevole vincolo nell'analisi delle superfici lapidee, dal momento che non è sempre possibile effettuare il contatto diretto con le superfici studiate. Una possibile alternativa per superare queste limitazioni è ricorrere a tecniche di imaging per acquisire le misure a distanza e, al tempo stesso, coprire superfici più ampie del manufatto analizzato. Per avere una informazione spettroscopica addizionale, invece di una comune camera digitale, è stato deciso di utilizzare la camera iperspettrale compatta, Specim IQ, che consente di acquisire nell'intervallo operativo, 400-1000 nm, 204 bande con una risoluzione spettrale di 7 nm e un passo di acquisizione di 3,5 nm. Dopo aver acquisito i dati, abbiamo utilizzato due diversi algoritmi, ovvero la SAM (Spectral Angle Mapping) e la PCA (Principal Component Analysis), per identificare e definire la migliore metodologia per la caratterizzazione degli elementi lapidei. In seguito, abbiamo confrontato i dati ottenuti con studi precedenti per verificare se ci fosse una corrispondenza tra gli elementi lapidei individuati tramite l'elaborazione dei dati e quelli menzionati nella letteratura esistente.
2023
Istituto di Fisica Applicata - IFAC
978-88-99513-24-5
imaging iperspettrale
superfici lapidee
luce naturale
Specim IQ
PCA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/452208
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