Studio dell'immunoresistenza del melanoma e di potenziali farmaci per il suo trattamento.

Nuove strategie terapeutiche come l'immunoterapia, hanno permesso di sfruttare la capacità del sistema immunitario di riconoscere in modo specifico ed eliminare in modo efficace le cellule di melanoma, la forma più aggressiva e letale di tumore cutaneo. Il melanoma, responsabile di circa il 20% di mortalità per cancro e di circa l'80% di mortalità correlata al cancro della pelle è, infatti, uno dei tumori più aggressivi, il cui tasso di incidenza aumenta rapidamente nella popolazione occidentale. Nuove strategie terapeutiche hanno permesso di sfruttare la capacità del sistema immunitario di riconoscere in modo specifico ed eliminare in modo efficace le cellule di melanoma, permettendo così di individuare e sperimentare clinicamente trattamenti efficaci dei pazienti affetti da melanoma metastatico. Le terapie immunologiche però, nonostante la loro efficacia, presentano alcune criticità e dunque, allo scopo di incrementare le possibilità di successo dell'immunoterapia e aumentare le aspettative di vita dei pazienti con melanoma metastatico, abbiamo studiato gli effetti del signalling mediato dalle molecole del complesso maggiore di istocompatibilità (MHC) di classe II, nelle cellule di melanoma. In particolare, abbiamo studiato il modo in cui le cellule di melanoma riescono a sfuggire al controllo del sistema immunitario, tramite l'attivazione del signalling regolato nelle cellule di melanoma, dalle molecole MHC di classe II. Inoltre, abbiamo individuato nuovi potenziali farmaci antitumorali, che possano bypassare l'inattivazione dei pathways apoptotici e l'attivazione dei pathways che promuovono la crescita tumorale come alcune componenti fenoliche dell'olio extravergine d'oliva e alcuni derivati organometallici della porfirina.