Il mare, da sempre crocevia di scambi, è caratterizzato da risorse culturali in termini di storia, tradizioni, architetture, peculiarità ambientali in una prospettiva di identità marittima (Clemente, 2011). Konvitz (1978, 2020) definisce "cultura marittima urbana" il patrimonio comune delle comunità urbane e marittime che agiscono sulla costa e sugli ecosistemi marini. Il sistema mare-costa-città diventa "paesaggio culturale marittimo" (Clemente et al., 2020) dove l'interpretazione marittima delle aree urbane costiere ha aperto nuovi scenari culturali per la pianificazione urbanistica, la progettazione architettonica, l'economia del mare e i diversi ambiti disciplinari coinvolti.Nelle regioni costiere spesso il mare è vissuto come fattore a sé stante, essendo la linea di costa un limite, elemento di separazione, tuttavia vedere la città dal mare aiuta a cogliere, nella diversa prospettiva, la continuità e l'unitarietà culturale, oltre che fisica, data da una forte connotazione storica ed identitaria generata dall'essere a cavallo dei due elementi acqua e terra.Infatti, il tema della valorizzazione del waterfront affonda le radici nel passato, negli anni Cinquanta, quando i primi importanti interventi di trasformazione delle aree portuali si realizzarono negli Stati Uniti d'America e, in particolare a Baltimora e a Boston. In tempi recenti, particolare attenzione è stata rivolta al recupero delle aree portuali abbandonate (Bruttomesso, 2006; Hein, 2020) e ulteriori ricerche hanno evidenziato un crescente consenso nel considerare la pianificazione del porto, la rigenerazione delle città e la riqualificazione del waterfront come un sistema unitario (Carta, 2012; Cerreta et al., 2018).In tale logica sistemica, il lavoro di comunità risulta la chiave di volta dei diversi processi messi in atto al fine di far convergere gli interessi degli stakeholder coinvolti e contemporaneamente rispondere ai desideri e ai bisogni dei cittadini nella pianificazione.

Il mare come sesta provincia della Campania e risorsa per lo sviluppo sostenibile del territorio regionale

Massimo Clemente;Gaia Daldanise
2023

Abstract

Il mare, da sempre crocevia di scambi, è caratterizzato da risorse culturali in termini di storia, tradizioni, architetture, peculiarità ambientali in una prospettiva di identità marittima (Clemente, 2011). Konvitz (1978, 2020) definisce "cultura marittima urbana" il patrimonio comune delle comunità urbane e marittime che agiscono sulla costa e sugli ecosistemi marini. Il sistema mare-costa-città diventa "paesaggio culturale marittimo" (Clemente et al., 2020) dove l'interpretazione marittima delle aree urbane costiere ha aperto nuovi scenari culturali per la pianificazione urbanistica, la progettazione architettonica, l'economia del mare e i diversi ambiti disciplinari coinvolti.Nelle regioni costiere spesso il mare è vissuto come fattore a sé stante, essendo la linea di costa un limite, elemento di separazione, tuttavia vedere la città dal mare aiuta a cogliere, nella diversa prospettiva, la continuità e l'unitarietà culturale, oltre che fisica, data da una forte connotazione storica ed identitaria generata dall'essere a cavallo dei due elementi acqua e terra.Infatti, il tema della valorizzazione del waterfront affonda le radici nel passato, negli anni Cinquanta, quando i primi importanti interventi di trasformazione delle aree portuali si realizzarono negli Stati Uniti d'America e, in particolare a Baltimora e a Boston. In tempi recenti, particolare attenzione è stata rivolta al recupero delle aree portuali abbandonate (Bruttomesso, 2006; Hein, 2020) e ulteriori ricerche hanno evidenziato un crescente consenso nel considerare la pianificazione del porto, la rigenerazione delle città e la riqualificazione del waterfront come un sistema unitario (Carta, 2012; Cerreta et al., 2018).In tale logica sistemica, il lavoro di comunità risulta la chiave di volta dei diversi processi messi in atto al fine di far convergere gli interessi degli stakeholder coinvolti e contemporaneamente rispondere ai desideri e ai bisogni dei cittadini nella pianificazione.
2023
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
9791281389052
paesaggio culturale marittimo
copianificazione
sviluppo sostenibile
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/460767
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