Le tradizionali indagini pedologiche sono state tradizionalmente accompagnate da interpretazioni di carattere qualitativo, empirico e statico. Queste informazioni sono state senz'altro utili per affrontare problematiche di pianificazione a scala regionale o nazionale, ma non risultano efficaci ad una scala di semi-dettaglio dove concretamente si deve operare. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) ed il EU-Green Deal richiedono un uso multifunzionale del suolo, in cui non solo la produzione di cibo sano è importante, ma anche la qualità delle acque sotterranee e superficiali, nonché la cattura del carbonio per mitigazione del clima e conservazione della biodiversità. Tutte queste richieste corrispondono a una serie di funzioni del suolo e relativi servizi ecosistemici - variabili nello spazio e nel tempo - da fornire alla società. Ovviamente, le interpretazioni tradizionali del suolo non possono fornire questo tipo di informazioni, ma l'approccio pedologico può ancora essere rilevante in un contesto moderno. È necessaria quindi un'analisi completa dei sistemi attraverso modelli di simulazione suolo-pianta-atmosfera (SPA) per migliorare la valutazione del regime di umidità del suolo e per sviluppare opzioni alternative di uso dello stesso che soddisfino le esigenze spesso contrastanti dei vari servizi ecosistemici. In questo contributo, verranno mostrati esempi in cui i modelli di simulazione del SPA esprimono gli effetti di diverse forme di degrado del suolo: compattazione, impoverimento della materia organica ed erosione, dimostrando che tipi diversi di suolo mostrano comportamenti significativamente diversi, illustrando il potenziale dell'utilizzo delle diverse tipologie di suolo come "carriers" di informazioni essenziali per definire procedure di gestione sostenibile.
Utilizzo dell'informazione pedologica come vettore di informazioni dinamiche di supporto agli SDGs attraverso applicazioni modellistiche del sistema suolo-pianta-atmosfera
Bonfante A;Basile A;
2022
Abstract
Le tradizionali indagini pedologiche sono state tradizionalmente accompagnate da interpretazioni di carattere qualitativo, empirico e statico. Queste informazioni sono state senz'altro utili per affrontare problematiche di pianificazione a scala regionale o nazionale, ma non risultano efficaci ad una scala di semi-dettaglio dove concretamente si deve operare. Gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) ed il EU-Green Deal richiedono un uso multifunzionale del suolo, in cui non solo la produzione di cibo sano è importante, ma anche la qualità delle acque sotterranee e superficiali, nonché la cattura del carbonio per mitigazione del clima e conservazione della biodiversità. Tutte queste richieste corrispondono a una serie di funzioni del suolo e relativi servizi ecosistemici - variabili nello spazio e nel tempo - da fornire alla società. Ovviamente, le interpretazioni tradizionali del suolo non possono fornire questo tipo di informazioni, ma l'approccio pedologico può ancora essere rilevante in un contesto moderno. È necessaria quindi un'analisi completa dei sistemi attraverso modelli di simulazione suolo-pianta-atmosfera (SPA) per migliorare la valutazione del regime di umidità del suolo e per sviluppare opzioni alternative di uso dello stesso che soddisfino le esigenze spesso contrastanti dei vari servizi ecosistemici. In questo contributo, verranno mostrati esempi in cui i modelli di simulazione del SPA esprimono gli effetti di diverse forme di degrado del suolo: compattazione, impoverimento della materia organica ed erosione, dimostrando che tipi diversi di suolo mostrano comportamenti significativamente diversi, illustrando il potenziale dell'utilizzo delle diverse tipologie di suolo come "carriers" di informazioni essenziali per definire procedure di gestione sostenibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.