A livello europeo alcuni degli obiettivi strategici condivisi per lo sviluppo dei territori urbani e suburbani riguardano la crescita dell'economia in un'ottica di rete, il riposizionamento competitivo del "locale" nell'economia globale, la definizione di un modello di crescita verde verso una transizione energetica al 2050, il ruolo strategico della cultura nello sviluppo sostenibile (Consiglio d'Europa, 2005; Commissione Europea, 2010, 2018b, 2018a; Montalto, Tacao Moura, Alberti, Panella, & Saisana, 2019; UNESCO, 2019). Questo risulta particolarmente vero in realtà territoriali come le aree interne e montane dove nuovi modelli di economia possono essere un valido supporto per superare le criticità dettate dalle profonde disuguaglianze di tipo economico, sociale, territoriale e geomorfologico che vivono gli abitanti. Lo spopolamento e la mancanza di opportunità lavorative, soprattutto per le giovani generazioni, sono i principali fattori che determinano la differente qualità di vita rispetto alle città. Il Position paper "Le aree interne e la montagna per lo sviluppo sostenibile" del Gruppo di lavoro dell'ASviS sul Goal 11 (Città e comunità sostenibili) mira ad evidenziare la necessità di salvaguardare questi territori dove si trova il 50% degli hotspot di biodiversità e in cui si gioca il futuro dello sviluppo sostenibile dell'intero territorio nazionale (ASviS, 2022).In questo contesto territoriale, il patrimonio culturale e la creatività possono essere considerati come una risorsa attorno alla quale attivare strategie di sviluppo alle diverse scale: un "capitale culturale" per ricostruire l'identità locale e creare legami produttivi sostenibili tra persone e luoghi.

Cultura, creatività e impresa: verso nuove catene del valore nelle aree interne

Daldanise G;
2024

Abstract

A livello europeo alcuni degli obiettivi strategici condivisi per lo sviluppo dei territori urbani e suburbani riguardano la crescita dell'economia in un'ottica di rete, il riposizionamento competitivo del "locale" nell'economia globale, la definizione di un modello di crescita verde verso una transizione energetica al 2050, il ruolo strategico della cultura nello sviluppo sostenibile (Consiglio d'Europa, 2005; Commissione Europea, 2010, 2018b, 2018a; Montalto, Tacao Moura, Alberti, Panella, & Saisana, 2019; UNESCO, 2019). Questo risulta particolarmente vero in realtà territoriali come le aree interne e montane dove nuovi modelli di economia possono essere un valido supporto per superare le criticità dettate dalle profonde disuguaglianze di tipo economico, sociale, territoriale e geomorfologico che vivono gli abitanti. Lo spopolamento e la mancanza di opportunità lavorative, soprattutto per le giovani generazioni, sono i principali fattori che determinano la differente qualità di vita rispetto alle città. Il Position paper "Le aree interne e la montagna per lo sviluppo sostenibile" del Gruppo di lavoro dell'ASviS sul Goal 11 (Città e comunità sostenibili) mira ad evidenziare la necessità di salvaguardare questi territori dove si trova il 50% degli hotspot di biodiversità e in cui si gioca il futuro dello sviluppo sostenibile dell'intero territorio nazionale (ASviS, 2022).In questo contesto territoriale, il patrimonio culturale e la creatività possono essere considerati come una risorsa attorno alla quale attivare strategie di sviluppo alle diverse scale: un "capitale culturale" per ricostruire l'identità locale e creare legami produttivi sostenibili tra persone e luoghi.
2024
Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo - IRISS
9788880806295
Cultura
creatività
impresa
aree interne
catene del valore
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