L’autismo è una condizione neurologica caratterizzata da deficit nella comunicazione sociale e da comportamenti ripetitivi e stereotipati. La causa dell’autismo è ancora sconosciuta, ma si ritiene che sia provocato da una combinazione di fattori genetici e ambientali. L’autismo si presenta con una vasta gamma di sintomi, che possono variare notevolmente da persona a persona, ma, nonostante ciò, esiste un denominatore comune alla base del disturbo che include difficoltà nella comunicazione sociale, comportamenti ripetitivi e stereotipati, interessi ristretti e ipersensibilità sensoriale. Alla luce di tali premesse, diventa necessaria una valutazione accurata dei segnali che possano ricondurre ad un profilo autistico, soprattutto nei primi percorsi di diagnosi del disturbo. La diagnosi dell’autismo si basa sull’osservazione clinica diretta dei comportamenti del bambino e sulla valutazione, effettuata con test neuropsicologici, delle abilità cognitive e linguistico-comunicative. Negli ultimi anni, nonostante le batterie di valutazione neuropsicologica, utilizzate nella pratica clinica tradizionale, abbiano una validità notevole ancora oggi riconosciuta, l’introduzione delle Information and Communication Technologies (ICT) ha permesso non solo di incrementare gli strumenti diagnostici già presenti ma soprattutto di potenziare ed integrarsi a quelli riabilitativi. Le ICT sono tecnologie utilizzate seguendo un approccio scientifico de- rivante dal moderno filone delle neuroscienze traslazionali. Questa nuova branca delle neuroscienze ha come scopo quello di traslare nuovi metodi/ approcci/strumentazioni/trattamenti da altri domini della scienza, per mi- gliorare la diagnosi/cura/prognosi/trattamento/sollievo e il benessere delle persone affette da neuro-fragilità
La sfida della ricerca nelle Neuroscienze Traslazionali: strumenti robotici e digitali nella valutazione e nel trattamento dell’autismo.
Giovanni PioggiaPrimo
;Alfio Puglisi;Antonio Cerasa;Cristina Carrozza;David Vagni;Gennaro Tartarisco;Liliana Ruta;Marino FlaviaUltimo
2024
Abstract
L’autismo è una condizione neurologica caratterizzata da deficit nella comunicazione sociale e da comportamenti ripetitivi e stereotipati. La causa dell’autismo è ancora sconosciuta, ma si ritiene che sia provocato da una combinazione di fattori genetici e ambientali. L’autismo si presenta con una vasta gamma di sintomi, che possono variare notevolmente da persona a persona, ma, nonostante ciò, esiste un denominatore comune alla base del disturbo che include difficoltà nella comunicazione sociale, comportamenti ripetitivi e stereotipati, interessi ristretti e ipersensibilità sensoriale. Alla luce di tali premesse, diventa necessaria una valutazione accurata dei segnali che possano ricondurre ad un profilo autistico, soprattutto nei primi percorsi di diagnosi del disturbo. La diagnosi dell’autismo si basa sull’osservazione clinica diretta dei comportamenti del bambino e sulla valutazione, effettuata con test neuropsicologici, delle abilità cognitive e linguistico-comunicative. Negli ultimi anni, nonostante le batterie di valutazione neuropsicologica, utilizzate nella pratica clinica tradizionale, abbiano una validità notevole ancora oggi riconosciuta, l’introduzione delle Information and Communication Technologies (ICT) ha permesso non solo di incrementare gli strumenti diagnostici già presenti ma soprattutto di potenziare ed integrarsi a quelli riabilitativi. Le ICT sono tecnologie utilizzate seguendo un approccio scientifico de- rivante dal moderno filone delle neuroscienze traslazionali. Questa nuova branca delle neuroscienze ha come scopo quello di traslare nuovi metodi/ approcci/strumentazioni/trattamenti da altri domini della scienza, per mi- gliorare la diagnosi/cura/prognosi/trattamento/sollievo e il benessere delle persone affette da neuro-fragilitàFile | Dimensione | Formato | |
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