In 1966, a team of Italian scholars led by Géza de Francovich initiated a series of study trips to the historic regions of Armenia, aimed at collecting extensive photographic documentation of medieval churches and monasteries. The first major outcome of these expeditions was the photographic exhibition "Architettura medievale armena" (Rome, June–July 1968), a pioneering event that significantly contributed to raising awareness of Armenian art and architecture among a broader audience in Italy and served as a catalyst for new research projects in the eastern Mediterranean. This paper offers a critical reconstruction of the context and circumstances surrounding the organization of this exhibition.
Nel 1966, un team di studiosi italiani guidato da Géza de Francovich inaugurò una serie di viaggi di studio nelle regioni storiche dell’Armenia, con l’obiettivo di raccogliere un’ampia documentazione fotografica delle chiese e dei monasteri medievali. Il primo risultato significativo di queste spedizioni fu la mostra fotografica "Architettura medievale armena" (Roma, giugno–luglio 1968), un evento pionieristico che contribuì in modo significativo a diffondere la conoscenza dell’arte e dell’architettura armena presso un pubblico più ampio in Italia e che divenne un catalizzatore per nuovi progetti di ricerca nei territori del Mediterraneo orientale. Questo articolo offre una ricostruzione critica del contesto e delle circostanze che portarono all’organizzazione di questa mostra.
Percorsi di architettura armena a Roma. Le missioni di studio e la mostra fotografica del 1968 tra premesse critiche e prospettive di ricerca
Gasbarri G.
2020
Abstract
In 1966, a team of Italian scholars led by Géza de Francovich initiated a series of study trips to the historic regions of Armenia, aimed at collecting extensive photographic documentation of medieval churches and monasteries. The first major outcome of these expeditions was the photographic exhibition "Architettura medievale armena" (Rome, June–July 1968), a pioneering event that significantly contributed to raising awareness of Armenian art and architecture among a broader audience in Italy and served as a catalyst for new research projects in the eastern Mediterranean. This paper offers a critical reconstruction of the context and circumstances surrounding the organization of this exhibition.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Gasbarri_Bevilacqua_Percorsi_di_Architettura_2020.pdf
accesso aperto
Descrizione: This is the final published version of the following paper: Livia Bevilacqua, Giovanni Gasbarri, Percorsi di architettura armena a Roma. Le missioni di studio e la mostra fotografica del 1968 tra premesse critiche e prospettive di ricerca, in L’arte armena. Storia critica e nuove prospettive / Studies in Armenian and Eastern Christian Art, eds. Aldo Ferrari, Stefano Riccioni, Marco Ruffilli, Beatrice Spampinato, Venezia, Edizioni Ca' Foscari, 2020, pp. 23-49.
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Creative commons
Dimensione
2.5 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.5 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.