Raccontare la propria storia di malattia consente quindi di inserire la propria soggettività in un contesto relazionale e culturale, recuperare un vissuto, riappropriarsi di un destino che se non comunicato e non comprensibile resta privo di ogni valore per gli altri. Significa restituire un tempo ed uno spazio a ciò che sembrava avere dei contorni ineluttabili: un tempo ed uno spazio per riacquistare la propria identità, poter pretendere delle decisioni, riaffermare la propria dignità.

Prefazione

E. Mancini
2024

Abstract

Raccontare la propria storia di malattia consente quindi di inserire la propria soggettività in un contesto relazionale e culturale, recuperare un vissuto, riappropriarsi di un destino che se non comunicato e non comprensibile resta privo di ogni valore per gli altri. Significa restituire un tempo ed uno spazio a ciò che sembrava avere dei contorni ineluttabili: un tempo ed uno spazio per riacquistare la propria identità, poter pretendere delle decisioni, riaffermare la propria dignità.
2024
Centro Interdipartimentale per l'Etica e l'Integrità nella Ricerca
979-12-80559-34-0
Medicina narrativa, malattie rare, Sindrome di Rokitansky
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14243/525194
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