L’articolo esplora il concetto di metabolismo sociale, ovvero l’insieme dei flussi di energia e materiali che sostengono le attività umane, e il suo impatto sulla crisi ecologica globale. Attraverso un’analisi storica ed economica, gli autori evidenziano come l’umanità sia entrata nell’Antropocene, un’era in cui l’attività umana ha superato le capacità rigenerative della Terra. Si discutono i limiti planetari individuati dagli studi sul sistema Terra, molti dei quali già oltrepassati, con conseguenze irreversibili sul clima e sulla biodiversità. Particolare attenzione è dedicata alla transizione energetica e al ruolo delle fonti rinnovabili, inclusa l’idrogeno verde, come alternativa ai combustibili fossili. Vengono inoltre analizzati modelli economici alternativi, come l’economia circolare e la decrescita sostenibile, per superare la dipendenza dalla crescita illimitata. L’articolo conclude sottolineando la necessità di una trasformazione culturale e tecnologica che integri sostenibilità ed equità, affinché l’uomo possa ristabilire un rapporto armonico con la natura.
Dal metabolismo sociale alla transizione ecologica
Luciano CeliCo-primo
;Giuseppe Cassone
Co-primo
;
2025
Abstract
L’articolo esplora il concetto di metabolismo sociale, ovvero l’insieme dei flussi di energia e materiali che sostengono le attività umane, e il suo impatto sulla crisi ecologica globale. Attraverso un’analisi storica ed economica, gli autori evidenziano come l’umanità sia entrata nell’Antropocene, un’era in cui l’attività umana ha superato le capacità rigenerative della Terra. Si discutono i limiti planetari individuati dagli studi sul sistema Terra, molti dei quali già oltrepassati, con conseguenze irreversibili sul clima e sulla biodiversità. Particolare attenzione è dedicata alla transizione energetica e al ruolo delle fonti rinnovabili, inclusa l’idrogeno verde, come alternativa ai combustibili fossili. Vengono inoltre analizzati modelli economici alternativi, come l’economia circolare e la decrescita sostenibile, per superare la dipendenza dalla crescita illimitata. L’articolo conclude sottolineando la necessità di una trasformazione culturale e tecnologica che integri sostenibilità ed equità, affinché l’uomo possa ristabilire un rapporto armonico con la natura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


