La peer review verso la trasparenza

L'articolo analizza l'introduzione della pubblicazione automatica dei rapporti di peer review da parte della rivista Nature, iniziata nel giugno 2025. Questa innovazione, che mira ad aumentare trasparenza e fiducia nel processo scientifico, presenta sia benefici (utilità formativa per giovani ricercatori, riconoscimento del lavoro dei referee) sia criticità (necessità di competenze specifiche per la comprensione, possibile aumento del carico di lavoro per i revisori). Il testo esamina il dibattito sull'anonimato dei revisori e l'impatto della trasparenza sulla qualità delle recensioni, inserendo questa evoluzione nel contesto storico più ampio delle problematiche della peer review, dalla sua origine giuridica negli anni '20 alle attuali pressioni commerciali e carrieristiche che hanno trasformato il sistema scientifico. Nonostante le criticità legate al "publish or perish" e ai casi di frode scientifica, è possibile esprime un cauto ottimismo verso questi meccanismi di maggiore trasparenza come strumenti di autocorrezione del sistema scientifico.