Caratteristiche nutritive di un pascolo naturale destinato all'allevamento di cavalli allo stato brado.

In Molise Region are still bred some autochtonous populations and, between them, some wild horses named "Pentro Horses" (Montenero Valcocchiara - Isernia). The breeding area is 2200 hectares extended and includes a broad plane surrounded by wooden hills. This paper shows the results about the nutritional characteristics of this area. The forage samples were collected from 5 experimental areas that represented the prevalent land typology (2 areas for the pasture system and 3 areas for grazing meadow system) according with the Corrall & Fenlon method (1978). On these samples we determined the seasonal production ( may to october) of Dry Matter, Crude protein, Crude fiber, Ash, NDF, ADF, ADL (AOAC, 2000), and energy (Nehring and Haenlein, 1973). These results showed a low production/hectare for all the parameters; nevertheless, the low number of head in relation to the total surface (>5 ha/head) agrees to satisfy the nutrient requirements of the horses and to plan an increase of the total number of head together with a strict monitoring of the environment.

In Molise sono presenti tipi genetici autoctoni fra i quali spiccano i Cavalli Pentri (Montenero Valcocchiara - IS). Il lavoro illustra i risultati inerenti le caratteristiche nutritive del pascolo naturale sfruttato da questi cavalli. L'area di allevamento è costituita da un'ampia pianura circondata da colline per un totale di 2200 ha. La produzione stagionale (maggio-ottobre) di sostanza secca, ceneri, cellulosa grezza, frazioni della fibra, protidi grezzi (AOAC, 2000) ed energia (Nehering e Haenlein, 1973) è stata determinata dopo raccolta di campioni da cinque aree di saggio rappresentative (2 per il sistema pascolo e 3 per il sistema pratopascolo). La tecnica di campionamento è stata quella di Corrall & Fenlon (1978). I risultati hanno evidenziato una modesta produzione per ettaro di sostanza secca e di tutti gli altri principi nutritivi; tuttavia, il ridotto numero di capi rispetto alla superficie totale (> 5 ha/capo) consente di soddisfare i fabbisogni nutritivi degli animali e di contenere gli effetti dannosi legati al sovrapascolamento. Pertanto, si potrebbe incrementare il numero di capi allevati a condizione di monitorare continuamente la superficie pascolata.