Il consolidamento delle previsioni sull'evoluzione del clima ed il crescente consenso riguardo all'entità dei cambiamentiprevisti tendono a spostare l'attenzione dalla comprensione e previsione dei cambiamenti a scala globale allo studio di opzioniconcrete per l'adattamento al clima che cambia. Di particolare rilevanza e complessità è l'adattamentodell'agricoltura, dato il numero e la diversità degli attori coinvolti nell'evoluzione e nell'adattamento, processi che richiedonoingenti investimenti e che generano i benefici attesi su tempi molto lunghi. Negli ultimi anni abbondano nella letteraturasia scientifica che divulgativa valutazioni dell'impatto delle variazioni climatiche sulle produzioni agrarie. Elementocomune alla maggioranza di tali studi è l'attenzione per gli scenari climatici analizzati, valutando l'impatto su una coltura osu un sistema di produzione attualmente presente nel territorio studiato.Lo studio descritto in questo articolo ha seguito una strada diversa: l'analisi della variabilità climatica è stata realizzata inmodo del tutto indipendente dalla identificazione e valutazione di opzioni concrete di adattamento. Lo scenario climatico diriferimento per il periodo 2000 - 2050 è stato costruito sulla base di statistiche determinate di 15 anni di osservazioni inuna località della Campania. Questo scenario a scala regionale è stato tradotto nel regime idro-termico di due suoli e sitispecifici con l'ausilio di un modello numerico di simulazione del flusso di acqua e calore in un suolo insaturo (CropSyst).Gli andamenti del contenuto d'acqua e della temperatura del suolo medi giornalieri per lo strato 0 - 0.5 m sono stati successivamenteutilizzati per identificare le varietà idonee alle condizioni osservate per tre colture dominanti nelle zone collinariItaliane: vite, olivo e frumento. Lo studio mette in evidenza come la notevole diversità intervarietale di rispostaall'andamento climatico permette in tutti casi considerati di identificare una o più varietà per le quali le condizioni previstesono ottimali. Il metodo proposto dimostra la rilevanza della biodiversità nelle specie di interesse agrario per l'adattamentodell'agricoltura al clima in evoluzione. Inoltre le opzioni di adattamento identificate sono sufficientemente precise da permetterel'analisi della sostenibilità di tali scelte produttive.

Biodiversità delle principali colture mediterranee: una risorsa per l adattamento dell agricoltura al clima che cambia

Menenti M;De Lorenzi F;Bonfante A;Cavallaro V;Lavini A;Leone A P;De Mascellis R
2008

Abstract

Il consolidamento delle previsioni sull'evoluzione del clima ed il crescente consenso riguardo all'entità dei cambiamentiprevisti tendono a spostare l'attenzione dalla comprensione e previsione dei cambiamenti a scala globale allo studio di opzioniconcrete per l'adattamento al clima che cambia. Di particolare rilevanza e complessità è l'adattamentodell'agricoltura, dato il numero e la diversità degli attori coinvolti nell'evoluzione e nell'adattamento, processi che richiedonoingenti investimenti e che generano i benefici attesi su tempi molto lunghi. Negli ultimi anni abbondano nella letteraturasia scientifica che divulgativa valutazioni dell'impatto delle variazioni climatiche sulle produzioni agrarie. Elementocomune alla maggioranza di tali studi è l'attenzione per gli scenari climatici analizzati, valutando l'impatto su una coltura osu un sistema di produzione attualmente presente nel territorio studiato.Lo studio descritto in questo articolo ha seguito una strada diversa: l'analisi della variabilità climatica è stata realizzata inmodo del tutto indipendente dalla identificazione e valutazione di opzioni concrete di adattamento. Lo scenario climatico diriferimento per il periodo 2000 - 2050 è stato costruito sulla base di statistiche determinate di 15 anni di osservazioni inuna località della Campania. Questo scenario a scala regionale è stato tradotto nel regime idro-termico di due suoli e sitispecifici con l'ausilio di un modello numerico di simulazione del flusso di acqua e calore in un suolo insaturo (CropSyst).Gli andamenti del contenuto d'acqua e della temperatura del suolo medi giornalieri per lo strato 0 - 0.5 m sono stati successivamenteutilizzati per identificare le varietà idonee alle condizioni osservate per tre colture dominanti nelle zone collinariItaliane: vite, olivo e frumento. Lo studio mette in evidenza come la notevole diversità intervarietale di rispostaall'andamento climatico permette in tutti casi considerati di identificare una o più varietà per le quali le condizioni previstesono ottimali. Il metodo proposto dimostra la rilevanza della biodiversità nelle specie di interesse agrario per l'adattamentodell'agricoltura al clima in evoluzione. Inoltre le opzioni di adattamento identificate sono sufficientemente precise da permetterel'analisi della sostenibilità di tali scelte produttive.
2008
Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo - ISAFOM
regime idro-termico dei suoli,modelli numerici, requisiti pedo-climatici delle cultivars, indici quantitativi
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Descrizione: BIODIVERSITÀ DELLE PRINCIPALI COLTURE MEDITERRANEE: UNA RISORSA PER L’ADATTAMENTO DELL’AGRICOLTURA AL CLIMA CHE CAMBIA
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